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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06152014-200053


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MUSSI, ALESSIA
URN
etd-06152014-200053
Titolo
Gli uffici del pubblico ministero preposti alle indagini per i reati di mafia. Profili ordinamentali e di coordinamento investigativo.
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Dott. Bresciani, Luca
Parole chiave
  • Direzioni distrettuali antimafia
  • Direzione nazionale antimafia
  • coordinamento
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il tema trattato in questo lavoro è quello dell'organizzazione e del coordinamento investigativo degli uffici del pubblico ministero incaricati di svolgere le indagini per i reati commessi dalle organizzazioni criminali mafiose.
Ormai da decenni, la criminalità organizzata non pone più in essere un'attività confinata all'interno delle singole regioni di origine, bensì mostra la tendenza ad estendere il suo raggio di azione a tutto il territorio nazionale, fino ad oltrepassare addirittura i confini statali, assumendo così una dimensione transnazionale.
La criminalità mafiosa, alla costante ricerca di nuovi settori economici nei quali investire le proprie risorse, al fine di trarre profitti illeciti, si è resa capace di continui e rapidi mutamenti, rendendo necessaria la costruzione di un apparato investigativo e giudiziario innovativo altamente specializzato, costituito da operatori professionalmente qualificati e provvisti di adeguata esperienza nella materia in questione.
L'obiettivo principale di questa nuova struttura degli organi inquirenti è stato quello di porre fine alla frammentazione e alla dispersione delle attività investigative tra i molteplici uffici giudiziari esistenti, in passato sprovvisti di adeguati strumenti per l'individuazione dei collegamenti tra i vari episodi delittuosi, garantendo il coordinamento degli uffici dei pubblici ministeri e delle forze di polizia, nonché la circolazione rapida e tempestiva delle informazioni in tutto il territorio nazionale.
Dopo un primo excursus storico con il quale si individuano le ragioni e si ricostruiscono le vicende e che hanno portato alla nascita, agli inizi degli anni '90, dell'attuale struttura organizzativa degli organi inquirenti, si esamineranno le Direzioni distrettuali antimafia, la loro organizzazione interna e le loro competenze sostanziali, con specifica attenzione al rapporto di collaborazione intrattenuto con le Procure della Repubblica ordinarie.
In secundis, si tratterà della Direzione nazionale antimafia, organo centrale di coordinamento investigativo, sotto il profilo organizzativo e con particolare riguardo alle competenze del Procuratore nazionale antimafia.
Il ruolo di impulso e di coordinamento svolto dal Procuratore nazionale nei confronti degli uffici del pubblico ministero competenti per i reati di mafia, è infatti fondamentale per individuare i collegamenti tra i fatti criminosi commessi dalle organizzazioni mafiose e le loro ramificazioni in tutto il territorio nazionale, presupposti imprescindibili perché la magistratura possa realizzare un'attività di contrasto davvero efficace ed efficiente.
Uno spazio è dedicato ai servizi specializzati di polizia giudiziaria e ai meccanismi di coordinamento tra autorità giudiziaria e uffici di polizia, con uno specifico approfondimento sulla Direzione investigativa antimafia e sui rapporti tenuti con le Direzioni nazionali antimafia e con la Direzione nazionale antimafia.
A venti anni di distanza dalla legislazione istitutiva di questi organismi, si è cercato di fare un bilancio del funzionamento della nuova struttura, confrontandosi con i timori e gli auspici esistenti al momento della creazione, riferendo i risultati ottenuti e gli eventuali elementi critici, nonché i possibili interventi realizzabili per un ulteriore miglioramento del sistema.
Infine, uno sguardo è dato alla situazione all'interno dell'Unione Europea, descrivendo gli istituti previsti per intensificare la cooperazione tra gli Stati membri nel contrasto alla criminalità organizzata transnazionale, le problematiche ancora esistenti e le prospettive future di intervento.
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