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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06152014-183119


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
VIERI, ELISA
URN
etd-06152014-183119
Titolo
La tutela dell'integrità sessuale del minore:tra prassi applicative e prospettive di riforma
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Gargani, Alberto
Parole chiave
  • minore
  • abuso
  • integrità sessuale
  • Convenzione di Lanzarote
  • pedofilia
  • violenza
Data inizio appello
07/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente elaborato tratta del tema dell’abuso sessuale di minore, fenomeno che affonda le sue radici nel passato ed ha tutt’oggi – nonostante la sempre maggiore attenzione ad esso dedicata sia a livello nazionale che internazionale – difficoltà ad emergere, con una considerevole “cifra oscura” di reati mai denunciati.
Si propongono le soluzioni legislative adottate nel nostro ordinamento per tutelare l’integrità sessuale del minore, ricostruendone il percorso evolutivo ed esaminando le fattispecie di violenza sessuale e relative circostanze aggravanti (artt. 609-bis e 609-ter c.p.), atti sessuali con minorenne (art. 609-quater c.p.) e corruzione di minorenne (art. 609-quinquies c.p.). Una particolare attenzione è dedicata al tema dell’ignoranza dell’età della persona offesa, con la recente riformulazione dell’art. 609-sexies c.p., e ai più importanti istituti processuali a tutela del minore-vittima.
L’ambito della tutela sessuale del minore ha registrato negli ultimi anni un nutrito numero di riforme ed interventi legislativi, anche in vista del recepimento di obblighi internazionali ed europei. Il presente elaborato pone una particolare attenzione alla Convenzione di Lanzarote e alla legge n.172 del 2012 di ratifica ed esecuzione della stessa, ma vengono analizzate anche le successive riforme date dal decreto legge n.93 del 2013 (convertito con la legge n.119 del 2013) e dal decreto legislativo n. 39 del 2014 (il quale recepisce la direttiva dell’Unione europea 2011/93/UE).
Un quadro legislativo complesso, con un sovrapporsi di fattispecie, spesso dagli incerti confini, con una tendenza ad anticipare la soglia di punibilità e inasprire i livelli sanzionatori. Dopo aver esaminato i principali contributi dottrinari e giurisprudenziali alle recenti riforme, nonché aver fornito alcuni dati statistici sulla frequenza dell’abuso e esposto studi criminologici al riguardo, si conclude con un confronto con le legislazioni dei principali Stati europei (Francia, Germania, Inghilterra e Spagna) e con alcuni spunti di riforma.
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