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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06152011-171645


Tipo di tesi
Tesi di dottorato di ricerca
Autore
TUCCORI, MARCO
URN
etd-06152011-171645
Titolo
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DI LEUCOENCEFALOPATIA MULTIFOCALE PROGRESSIVA IN PAZIENTI CON LINFOMA NON-HODGKIN ESPOSTI A RITUXIMAB
Settore scientifico disciplinare
BIO/14
Corso di studi
FISIOPATOLOGIA MEDICA E FARMACOLOGIA
Relatori
tutor Prof. Blandizzi, Corrado
Parole chiave
  • PML
  • JC virus
  • demielinizzazione
  • rituximab
Data inizio appello
12/07/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Riassunto
Introduzione e razionale: Rituximab è un anticorpo monoclonale che ha migliorato gli esiti di trattamento in pazienti con linfoma non-Hodgkin (NHL). Serie di casi di leucoencefalopatia multifocale progressiva (PML) in pazienti trattati con rituximab nel contesto di protocolli che prevedono polichemioterapia hanno determinato l’introduzione di black box warning, tuttavia non è stato possibile stimare il rischio associato al trattamento. Metodi: Questa tesi descrive uno studio retrospettivo, monocentrico di coorte condotto su 976 pazienti affetti da NHL diagnosticata tra il 1994 e il 2008, compresi 517 pazienti trattati con almeno una dose di rituximab. L’obiettivo è quello di stimare il rischio di PML in pazienti esposti a rituximab rispetto ai non esposti nella coorte selezionata. Risultati: L’ìnclusione di rituximab nei protocolli chemioterapici standard per il NHL ha causato un aumento statisticamente dell’incidenza dei casi PML (rate difference, 2,2 per 1000 anni paziente; intervallo di confidenza al 95%CI: 0.1-4.3). Conclusione: sulla base di questi risultati. La sorveglianza clinica dei sintomi correlati alla PML è raccomdata in pazienti con NHL esposti a rituximab.
Summary
Background e rationale: Rituximab is an anti-CD20 monoclonal antibody that promotes better treatment outcomes in patients with non-Hodgkin's lymphoma (NHL). Case series of progressive multifocal leukoencephalopathy (PML) in patients receiving rituximab within polychemotherapy regimens have led to the introduction of a black box warning, but no risk estimation has ever been provided. Methods: The present thesis describes a retrospective, monocentric cohort study on 976 NHL patients diagnosed in 1994-2008, including 517 patients who received at least one dose of rituximab. The main endpoint of the study is represented by the estimation of the risk of PML in rituximab-exposed patients as compared to non-exposed. Results: Inclusion of rituximab into standard chemotherapy regimens for NHL caused a significantly higher incidence of PML cases (rate difference, 2.2 every 1,000 patient-years; 95% confidence interval, 0.1-4.3). Conclusion. Based on this finding, clinical surveillance of PML-related symptoms is recommended in NHL patients exposed to rituximab.
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