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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06142012-144720


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LENZI, GABRIELE
URN
etd-06142012-144720
Titolo
Valutazione della tossicita per ingestione di oli essenziali estratti da tre Lamiaceae nei confronti della mosca delle olive, Bactrocera oleae (Rossi) (Diptera Tephritidae)
Dipartimento
AGRARIA
Corso di studi
PRODUZIONI AGROALIMENTARI E GESTIONE DEGLI AGROECOSISTEMI
Relatori
relatore Canale, Angelo
Parole chiave
  • rosmarino
  • lavanda
  • Hyptis suaveolens
  • analisi GC-MS
  • controllo integrato
Data inizio appello
09/07/2012
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il fitofago chiave dell’olivo nei territori del Mediterraneo è la mosca delle olive - Bactrocera oleae (Rossi) - un dittero Tephritidae la cui femmina ovidepone un uovo sotto l’epicarpo del frutto e le cui larve si sviluppano come carpofaghe a carico della drupa. L’attività trofica delle larve infestanti olive destinate alla produzione di olio è responsabile di alterazioni a carico del prodotto finale, quali l’aumento dell’acidità e del numero di perossidi, mentre su olive da mensa determina alterazioni estetiche che ne compromettono la commercializzazione. Ad oggi, il controllo delle stadi adulti e larvali di mosca delle olive è attuato principalmente su base chimica, ricorrendo all’utilizzo di insetticidi di sintesi, i cui effetti tossici sull’uomo, altri organismi non bersaglio e sull’ambiente sono da non sottovalutare. In tale ottica, di particolare interesse per un potenziale impiego in agricoltura sono gli studi per l’identificazione di nuove sostanze insetticide estratte da piante, che in alternativa ai tradizionali insetticidi di sintesi potrebbero essere utilizzate in virtù della loro maggiore biodegradabilità e ridotta tossicità nei confronti degli organismi non-target.
Scopo della presente tesi è stato quello di valutare la tossicità per ingestione - nei confronti dell’adulto - di oli essenziali (OE) estratti da tre note Lamiaceae, Hyptis suaveolens, Rosmarinus officinalis e Lavandula angustifolia. Tali OE sono stati incorporati in esche proteiche e somministrati all’adulto (a) in condizioni di laboratorio e (b) di semi-campo, distribuendo in questo caso l’esca su piante di olivo in vaso. E’ stata anche indagata la composizione chimica degli OE presi in esame, attraverso analisi GC-MS. L’ OE di H. sauveolens è risultato costituito soprattutto da idrocarburi monoterpenici e sesquiterpenici, mentre i monoterpeni ossigenati sono la classe chimica cui appartengono prevalentemente i composti che caratterizzano gli OE di R. officinalis e L. angustifolia. Nelle prove di tossicità per ingestione in condizioni di laboratorio, tutti gli OE testati hanno manifestato un’attività tossica dose-dipendente, con tassi di mortalità del 100% alla massima dose saggiata (1,75%, w:v). L’OE di H. sauveolens è risultato essere uno dei più efficaci, con una LC50 di 4922 ppm. Le prove effettuate su piante di olivo in vaso hanno confermato la buona attività insetticida dell’OE di H. suaveolens, con una mortalità degli adulti trattati superiore al 60% alla concentrazione di 1,75% (w:v). Riteniamo, quindi, che l’incorporazione dei tre OE in esche proteiche offra una potenziale alternativa ai tradizionali metodi chimici adulticidi di lotta. Ulteriori ricerche sono necessarie per meglio valutare l’attività biologica degli OE in condizioni di pieno campo, essendo nota la loro scarsa stabilità chimica in presenza di aria, luce, umidità ed alte temperature, fattori che spesso causano la rapida evaporazione o degradazione di alcuni loro componenti attivi.
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