Tesi etd-06132018-220534 |
Link copiato negli appunti
Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TAMBURELLO, FEDERICA
URN
etd-06132018-220534
Titolo
Quando a migrare è una donna: una prospettiva di genere nello studio delle migrazioni transnazionali.
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof. Tomei, Gabriele
Parole chiave
- femminizzazione
- genere
- migrazione
- migrazione transnazionale
- seconde generazioni
Data inizio appello
02/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’obbiettivo del mio lavoro di tesi è di realizzare un quadro dettagliato dell’attuale situazione del nostro paese riguardo le migrazioni internazionali con uno sguardo particolarmente attento alle migrazioni femminili, al loro sviluppo e alle specificità di genere dell’esperienza migratoria.
L’innovazione teoretica più significativa, che ho scelto come filo conduttore del mio elaborato, è quella di trattare il genere non solo come una variabile ma come un concetto centrale, per studiare la migrazione e per comprendere le relazioni che intorno a questa si costituiscono e che forma prendono.
Usare la prospettiva di genere come lente d’analisi, per la decostruzione di un concetto statico e naturale di genere e per la costruzione di nuove forme di relazione, che influenzano ogni soggetto.
Non si tratta, quindi, semplicemente di documentare o sottolineare la presenza di donne nel fenomeno delle migrazioni transnazionali, ma di portare alla luce come le relazioni di genere influenzino gli spostamenti e le migrazioni sia di donne che di uomini.
Ritengo, che conoscere i processi storici delle migrazioni può fornire una chiave di lettura illuminante per studiare il fenomeno nelle sue manifestazioni attuali.
Il primo capitolo del mio lavoro di tesi si pone infatti l’obiettivo di fornire un breve quadro dell’evoluzione storica che ha caratterizzato i flussi migratori in Europa e, scendendo più nel dettaglio, in Italia; elencherò poi brevemente la normativa italiana, quella del passato e quella attualmente in vigore, in tema di immigrazioni, focalizzando l’attenzione soprattutto sui titoli di legge che regolano gli aspetti di natura sociale, in particolare riguardo donne e minori.
Andrò ad analizzare i maggiori apporti alle teorie delle migrazioni, e ad illustrare quali possono essere nella nostra società le sfide che bisogna fronteggiare in quanto società multiculturale.
Nel secondo capitolo sposterò il focus sull’argomento più specifico della migrazione femminile. Partirò dal delineare il processo evolutivo del fenomeno della femminizzazione delle migrazioni, osservando come lo stesso sia cambiato e si sia evoluto nel tempo, e arriverò fino alle specificità dei nostri giorni. Andrò poi ad approfondire la tematica del lavoro delle donne straniere in Italia, in particolare del lavoro domestico.
Mi concentrerò successivamente sull’argomento delle famiglie che migrano, e delle seconde generazioni di immigrati, delle loro difficoltà eventuali di integrazione e di conciliazione tra le due culture, quella d’origine, e quella del paese ospitante.
Il terzo ed ultimo capitolo si intitola “Disagio comunicativo e culturale, tra integrazione ed esclusione”, Inizierò questa parte analizzando quali sono le opportunità d’accesso alla vita sociale e comunitaria che l’Italia offre agli stranieri.
Concluderò con l’argomento che dà il titolo al capitolo: il disagio comunicativo e culturale che gli stranieri vivono in Italia, quale paese d’arrivo, ed in particolare le specificità di genere nel disagio.
L’innovazione teoretica più significativa, che ho scelto come filo conduttore del mio elaborato, è quella di trattare il genere non solo come una variabile ma come un concetto centrale, per studiare la migrazione e per comprendere le relazioni che intorno a questa si costituiscono e che forma prendono.
Usare la prospettiva di genere come lente d’analisi, per la decostruzione di un concetto statico e naturale di genere e per la costruzione di nuove forme di relazione, che influenzano ogni soggetto.
Non si tratta, quindi, semplicemente di documentare o sottolineare la presenza di donne nel fenomeno delle migrazioni transnazionali, ma di portare alla luce come le relazioni di genere influenzino gli spostamenti e le migrazioni sia di donne che di uomini.
Ritengo, che conoscere i processi storici delle migrazioni può fornire una chiave di lettura illuminante per studiare il fenomeno nelle sue manifestazioni attuali.
Il primo capitolo del mio lavoro di tesi si pone infatti l’obiettivo di fornire un breve quadro dell’evoluzione storica che ha caratterizzato i flussi migratori in Europa e, scendendo più nel dettaglio, in Italia; elencherò poi brevemente la normativa italiana, quella del passato e quella attualmente in vigore, in tema di immigrazioni, focalizzando l’attenzione soprattutto sui titoli di legge che regolano gli aspetti di natura sociale, in particolare riguardo donne e minori.
Andrò ad analizzare i maggiori apporti alle teorie delle migrazioni, e ad illustrare quali possono essere nella nostra società le sfide che bisogna fronteggiare in quanto società multiculturale.
Nel secondo capitolo sposterò il focus sull’argomento più specifico della migrazione femminile. Partirò dal delineare il processo evolutivo del fenomeno della femminizzazione delle migrazioni, osservando come lo stesso sia cambiato e si sia evoluto nel tempo, e arriverò fino alle specificità dei nostri giorni. Andrò poi ad approfondire la tematica del lavoro delle donne straniere in Italia, in particolare del lavoro domestico.
Mi concentrerò successivamente sull’argomento delle famiglie che migrano, e delle seconde generazioni di immigrati, delle loro difficoltà eventuali di integrazione e di conciliazione tra le due culture, quella d’origine, e quella del paese ospitante.
Il terzo ed ultimo capitolo si intitola “Disagio comunicativo e culturale, tra integrazione ed esclusione”, Inizierò questa parte analizzando quali sono le opportunità d’accesso alla vita sociale e comunitaria che l’Italia offre agli stranieri.
Concluderò con l’argomento che dà il titolo al capitolo: il disagio comunicativo e culturale che gli stranieri vivono in Italia, quale paese d’arrivo, ed in particolare le specificità di genere nel disagio.
File
Nome file | Dimensione |
---|---|
TESI_PDF.pdf | 2.29 Mb |
Contatta l’autore |