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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06122018-121305


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
CRISCUOLO, BENEDETTA
URN
etd-06122018-121305
Titolo
Nuove strategie formulative per la terapia topica del melanoma cutaneo
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
FARMACIA
Relatori
relatore Dott.ssa Tampucci, Silvia
Parole chiave
  • terapia topica
  • sistemi nanostrutturati
  • nanotecnologie
  • melanoma
Data inizio appello
11/07/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il melanoma maligno cutaneo è un tumore della pelle molto aggressivo che ha origine dai melanociti della cute e più raramente delle mucose.
Il melanoma, generalmente, si presenta come lesione cutanea pigmentata con bordi irregolari e pigmentazione variegata che, nella maggior parte dei casi, origina de novo su cute apparentemente sana e solo in un numero limitato di soggetti insorge su un nevo melanocitico acquisito o congenito pre-esistente; in rari casi l’esordio è di tipo metastatico senza che sia evidente la lesione di origine.
Il melanoma maligno cutaneo rappresenta circa il 4% dei tumori della pelle e l’1% dei tumori maligni; nel mondo è al 16° posto tra i tumori più frequenti negli uomini ed è al 17° posto tra quelli più frequenti nelle donne.
Fino a qualche decennio fa era considerata una neoplasia molto rara, ma ad oggi si registrano notevoli aumenti dei tassi d’incidenza soprattutto negli Stati Uniti, nell’Europa Occidentale ed in particolare in Svezia.
Anche in Italia, negli ultimi 7 anni, i decessi attribuiti a melanoma maligno cutaneo sono molto aumentati, sia nelle donne sia negli uomini con punte d’incidenza superiori nell’Italia Settentrionale.
Nel 2008 sono stati riscontrati 197.000 nuovi casi di melanoma in tutto il mondo, e 46.000 pazienti sono deceduti a causa di tale malattia, che pertanto è stata classificata come la neoplasia della pelle più pericolosa.
Il melanoma costituisce, quindi, un importante problema di salute pubblica con un aumento d’incidenza del 3-8% l’anno, soprattutto tra gli individui giovani di età compresa tra i 35 ed i 50 anni e la popolazione di carnagione chiara dei paesi industrializzati.
Sono emersi, tuttavia, sostanziali miglioramenti del tasso di sopravvivenza al melanoma, che ha raggiunto i 5 anni, grazie a notevoli progressi sia nella diagnosi precoce, che rappresenta attualmente l’arma più efficace per ridurre la mortalità dovuta a tale neoplasia, sia nelle terapie adottate.
I miglioramenti sopra evidenziati sono stati possibili grazie alla crescente attenzione della ricerca nei confronti di terapie mirate alla distruzione delle cellule tumorali e all’inibizione della proliferazione dei melanociti mutati.
In questa tesi è stata esaminata la letteratura recente riguardante lo sviluppo di nuove formulazione topiche per la terapia del melanoma basate sull’impiego di sistemi nanostrutturati in grado di favorire il rilascio di farmaci antitumorali nei tessuti cutanei sede della patologia, in modo da svolgere una duplice azione:da una parte ridurre gli effetti collaterali dei farmaci sistemici utilizzati nella classica chemioterapia e dall’altra contrastare la comparsa di metastasi e la proliferazione cellulare senza recare danno alle cellule sane, garantendo la massima efficacia terapeutica ed una notevole comodità di applicazione.
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