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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06122017-175054


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FALCIANI, VALENTINA
URN
etd-06122017-175054
Titolo
Il profilo di rischio delle imprese familiari
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore D'Onza, Giuseppe
Parole chiave
  • imprese familiari
  • risk management
  • profilo di rischio
Data inizio appello
03/07/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Nell’attuale contesto economico, caratterizzato da una complessità crescente, il rischio sta assumendo un ruolo sempre più centrale, divenendo perno dell’attività aziendale e fondamento della sfida imprenditoriale. La dimensione del rischio nasconde, accanto a potenziali ed inevitabili pericoli, anche una serie di opportunità che, se ben integrate nei processi aziendali, possono permettere di ridurre gli effetti negativi.
Obiettivo del presente lavoro è analizzare le caratteristiche del sistema di governance che possono influenzare l’approccio al rischio di una particolare forma di governo societario diffusa in tutto il mondo, ovvero l’impresa familiare.
Come anticipato, le imprese oggi si trovano ad operare in un contesto competitivo globale e dinamico, dove un’insufficiente considerazione del rischio può avere un impatto rilevante sulla sopravvivenza dell’azienda. In un simile contesto, il risk management assume un ruolo fondamentale, il suo scopo infatti, è quello di consentire all’impresa di ottenere benefici durevoli da ogni attività che essa svolge, contribuendo così a creare valore per i suoi stakeholders. Il danno conseguente al manifestarsi del rischio fa sì che l’azienda crei valore per i suoi stakeholders in misura minore rispetto a quanto preventivato e questo induce gli uomini d’azienda ad intraprendere delle azioni per contenere gli effetti avversi per l’economicità della gestione.
Storicamente il risk management nasceva come copertura assicurativa e si occupava esclusivamente di individuare e valutare i rischi puri. L’atteggiamento che ha l’azienda nei confronti del rischio, pertanto, è esclusivamente reattivo dal momento che risponde direttamente al manifestarsi di eventi. Nella new economy, tuttavia, questo tipo di risk management, detto risk management tradizionale, risulta essere inadeguato con la crescente incertezza che caratterizza l’ambiente in cui le imprese si trovano ad operare. Si inizia così a raggiungere la consapevolezza che i diversi tipi di rischio possono avere anche un impatto positivo sulle performance se gestiti adeguatamente, ma si arriva ad una visione più ampia solo con l’enterprise-wide risk management. Attraverso questo approccio si superano definitivamente le diverse barriere funzionali tra le unità di business e si riesce a comprendere il sistema dei rischi che grava complessivamente sull’azienda. Il risk management diventa così un’attività continua e proattiva che fa parte delle strategie aziendali.
Elemento chiave del processo di pianificazione strategica diventa quindi il risk appetite, un parametro che indica l’ammontare di rischio complessivo che un’impresa è disposta ad assumersi. La definizione del risk appetite è una delle decisioni fondamentali dell’attività di governo in quanto va a condizionare le strategie che l’azienda intraprenderà e il conseguente profilo di rischio, ovvero il rischio effettivamente assunto in un arco temporale.
In particolare, negli ultimi anni gli studiosi interessati alle tematiche del rischio, hanno focalizzato la loro attenzione su una particolare categoria d’impresa ovvero, la family business. Di fatto, come dimostrano i numerosi studi sul tema, il profilo di rischio di tali imprese non può che essere alterato da alcune caratteristiche peculiari delle stesse. Le imprese familiari, quindi, a causa delle loro caratteristiche peculiari dovute al coinvolgimento della famiglia avranno un profilo di rischio diverso rispetto a quello delle altre aziende. Alcuni studiosi hanno sviluppato diverse ricerche sul tema, trovando fondamento teorico nella teoria dell’agenzia, nella stewardship theory e nella socioemotional wealth perspective, ma i risultati che sono emersi risultano essere contrastanti.
Il presente lavoro sarà strutturato come di seguito. Nella prima parte del presente lavoro, dopo aver definito il rischio e aver evidenziato i suoi caratteri essenziali, si è mostrato perché sia necessaria la sua gestione all’interno dell’azienda. Nella seconda parte del lavoro invece, focalizzerò la mia attenzione sulle aziende familiari, illustrando brevemente le varie definizioni che sono state date in letteratura, i vari tipi di imprese familiari esistenti e si mostrerà poi come la relazione tra impresa e famiglia influenzi la governance e di conseguenza l’approccio al rischio di questo tipo di imprese.
Nell’ultima parte dell’elaborato, in linea con questo filone di studi, verrà infine spiegata la ricerca sul profilo di rischio delle imprese familiari della quale mi sono personalmente occupata e verranno tratte le conseguenti conclusioni.
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