Tesi etd-06122014-144644 |
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Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
CERCHIAI, NICCOLO'
URN
etd-06122014-144644
Titolo
La gentamicina intratimpanica nella Malattia di Meniere: valutazione della risposta a lungo termine di due modalita di somministrazione.
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
OTORINOLARINGOIATRIA
Relatori
relatore Prof. Casani, Augusto Pietro
relatore Prof. Sellari Franceschini, Stefano
relatore Prof. Sellari Franceschini, Stefano
Parole chiave
- menière
- gentamicina
- vertigine
- ipoacusia
- terapia intratimpanica
- comparazione
Data inizio appello
03/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
la gentamicina intratimpanica rappresenta una valida alternativa terapeutica nella malattia di Menière non responsiva alla terapia medica rispetto alle alternative chirurgiche ablative quali la neurectomia vestibolare e la labirintectomia chirurgica.
La tesi di laurea specialistica riguarda uno studio retrospettivo in cui viene valutata l'efficacia di due diversi regimi di trattamento con gentamicina intratimpanica in termini di (1)controllo del sintomo vertigine (2) effetti collaterali (con particolare riferimento a disturbi cronici dell'equilibrio ed ipoacusia).
I risultati sono stati valutati nel tempo standard di follow-up previsto da specifiche linee guida (24 mesi) ma anche a più lungo termine.
I risultati mostrano che il regime ad alta dose garantisce un miglior controllo del sintomo vertigine entro i primi 2 anni, ma (oltre che associato ad una maggiore incidenza di effetti secondari) sembra causare una sorta di resistenza al farmaco a livello dell'orecchio interno qualora ci sia la necessità di sottoporre il paziente ad una nuova sessione di trattamento.
La tesi di laurea specialistica riguarda uno studio retrospettivo in cui viene valutata l'efficacia di due diversi regimi di trattamento con gentamicina intratimpanica in termini di (1)controllo del sintomo vertigine (2) effetti collaterali (con particolare riferimento a disturbi cronici dell'equilibrio ed ipoacusia).
I risultati sono stati valutati nel tempo standard di follow-up previsto da specifiche linee guida (24 mesi) ma anche a più lungo termine.
I risultati mostrano che il regime ad alta dose garantisce un miglior controllo del sintomo vertigine entro i primi 2 anni, ma (oltre che associato ad una maggiore incidenza di effetti secondari) sembra causare una sorta di resistenza al farmaco a livello dell'orecchio interno qualora ci sia la necessità di sottoporre il paziente ad una nuova sessione di trattamento.
File
| Nome file | Dimensione |
|---|---|
| La_genta...zione.pdf | 1.72 Mb |
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