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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06112014-171847


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
MATTEUCCI, JACOPO
URN
etd-06112014-171847
Titolo
Il reflusso faringo-laringeo: correlazioni con la malattia da reflusso e valutazione dell'accuratezza delle scale RSI e RFS
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
OTORINOLARINGOIATRIA
Relatori
relatore Nacci, Andrea
correlatore Fattori, Bruno
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
03/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La malattia da reflusso faringo-laringeo, spesso abbreviata come RFL (in inglese LPR, Laryngo-Pharyngeal Reflux), è una malattia di interesse gastroenterologico che viene causata dal reflusso in faringe ed in laringe di gas contenuti nello stomaco. La reale incidenza di questa patologia non è univocamente determinabile. Recentemente, nella pratica clinica, sta prendendo forma il dubbio che tale patologia venga sovrastimata, in quanto ad essa vengono attribuiti sintomi talora di altra origine e di difficile interpretazione funzionale da parte dello specialista ORL. Lo scopo dello studio è stato quello di determinare quanti pazienti con sintomatologia ed obiettività compatibile con reflusso faringo-laringeo durante la visita ORL/Foniatrica, fossero realmente affetti da malattia da reflusso, e di valutare l'accuratezza diagnostica e la precisione della scala RSI (Reflux Symptom Index), sulla base delle proprietà psicometriche, mediante tecniche di scaling ottimale. Sono stati studiati 56 pazienti con sintomi extraesofagei e sovraesofagei (sintomatologia correlabile con laringite da reflusso faringo-laringeo) afferiti presso l’U.O. Otorinolaringoiatria Audiologia e Foniatria dell’Università di Pisa, per effettuare visita ORL, laringoscopia a fibre ottiche flessibili e/o laringostroboscopia. Dopo aver valutato i pazienti ed aver compilato l’RFS (Reflux finding Score) e l’RSI (Reflux Symptom Index), i pazienti sono stati inviati a visita gastroenterologica dove venivano valutati attraverso una serie di parametri clinici e strumentali (EGDS, manometria, pH-impedenzometria nelle 24 ore) per evidenziare una eventuale correlazione tra sintomatologia, obiettività ORL ed obiettività gastroenterologica, ed in particolare per valutare quanti casi di LPR ipotizzati alla visita ORL/Foniatrica fossero realmente affetti da malattia da reflusso. Del gruppo di studio costituito da 56 pazienti, 27 soggetti (48,2%) avevano una sintomatologia correlabile con reale reflusso faringo-laringeo. Di questi, 15 soggetti (26,8%) erano veri patologici e presentavano patologia da reflusso faringo-laringeo e GERD, mentre 12 pazienti (21,4%) risultavano ipersensibili ad un numero di reflussi patologici. Inoltre, le differenze osservate alla pH-impedenzometria tra reflusso erosivo/non erosivo, ipersensibilità e pazienti sani, non erano dimostrate con le scale di valutazione RSI e RFS. In aggiunta, è stata riscontrata una correlazione (pazienti patologici VS soggetti sani), sulla base dei risultati endoscopici, della pH-impedenzometria, del numero di eventi di reflusso e dei reflussi prossimali, dei reflussi gassosi e dei sintomi associati al passaggio dei gas. Nessun risultato posto a confronto si è dimostrato statisticamente significativo. Solamente il numero dei reflussi di gas è stato relazionato all' RFS (p=0.028). Pertanto, sulla base dei nostri risultati, i sintomi laringofaringei non sempre sono legati alla malattia da reflusso gastroesofageo e al reflusso laringofaringeo. Questo studio conferma che la valutazione clinica ORL/Foniatrica e l'applicazione degli score validati quali l'RSI e l'RFS per sospetto reflusso faringo-laringeo, tendono a sovrastimare la diagnosi di LPR, in quanto meno del 50% dei soggetti presenta una vera patologia da reflusso o sono ipersensibili a reflussi fisiologici. Inoltre, sebbene le scale RFS e RSI siano validate a livello internazionale, ed utilizzate in ambito ORL/foniatrico, non è possibile identificare con accuratezza i pazienti con reflusso faringo-laringeo. Questi dati, che necessitano di conferma dallo studio di un numero maggiore di pazienti, acquisiscono oggi notevoli implicazioni clinico-diagnostiche e terapeutiche.
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