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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06102019-125137


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ZECCHILLO, VIRGINIA
URN
etd-06102019-125137
Titolo
PRINCIPIO DI AFFIDAMENTO E RESPONSABILITA' PENALE TRA DOGMATICA E PRASSI APPLICATIVA
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Prof. Gargani, Alberto
Parole chiave
  • sicurezza sul lavoro
  • principio di affidamento
  • colpa professionale
  • circolazione stradale
  • attività medico-chirurgica
Data inizio appello
12/07/2019
Consultabilità
Completa
Riassunto
A fronte dell’emersione di attività che vedono la cooperazione tra più soggetti, è sorta la necessità di stabilire entro che limiti coloro che sono inseriti in contesti di collaborazione plurisoggettiva possano essere ritenuti responsabili nel caso in cui, a seguito della loro interazione, si sia verificato un evento dannoso. Ciò si lega al fatto che la collaborazione tra più individui, sebbene possa addurre innegabili vantaggi in termini di produttività e specializzazione, è a sua volta generatrice di ulteriori rischi. Infatti, ciascun agente risulta potenzialmente idoneo a commettere errori o a tenere condotte inadeguate da cui possono scaturire eventi lesivi dell’integrità fisica o della vita altrui.
Si pone, allora, l’esigenza di enucleare un criterio che permetta al singolo da un lato, di svolgere la propria opera senza onerarlo di controllare costantemente l’attività altrui e dall’altro, di distribuire correttamente le responsabilità tra i partecipanti, in modo da evitare rievocazioni di responsabilità oggettive o per fatto altrui.
A tale scopo, a partire dalle elaborazioni della dottrina tedesca, è stato enucleato, in materia di reati colposi, il principio di affidamento, c.d. Vertrauensgrundsatz. Tale principio permette ai partecipanti ad un’attività rischiosa ma giuridicamente autorizzata di confidare sul fatto che, allo stesso modo in cui essi onorano le rispettive richieste di diligenza, coloro con cui collaborano si comporteranno parimenti. In tal modo, non sarà richiesto di controllare l’operato altrui, il che, al contrario, potrebbe determinare una minore attenzione alle proprie mansioni con possibili effetti negativi. Ne consegue che qualora abbia a verificarsi un evento infausto eziologicamente riconducibile alla colposa condotta di terzi, in assenza di indizi concreti il soggetto che, pur adempiendo le proprie pretese cautelari, non abbia impedito il verificarsi dell’evento, non potrà essere ritenuto responsabile a titolo di cooperazione colposa unitamente all’altro agente.
Nel presente studio si è inteso esaminare nel dettaglio le possibilità di applicazione del principio citato nell’ambito di alcune attività specifiche: la circolazione stradale, l’attività medico-chirurgica e le attività di impresa, con particolare riferimento alla disciplina antinfortunistica. L’analisi parte dalla ricostruzione delle elaborazioni della dottrina tedesca, per poi approdare agli orientamenti di quella italiana. Si è, in seguito, fornito un inquadramento dogmatico del principio di affidamento, muovendo dalla ricostruzione delle diverse teorie in materia di colpa penale, in modo da individuarlo come categoria autonoma e indipendente da altre cui era stato collegato. Successivamente, si sono indicate le caratteristiche del principio in esame, individuando gli effetti che la sua applicazione determina e i limiti alla sua operatività. Una volta delineate le caratteristiche del Vertrauensgrundsatz ci si è concentrati sia sugli adattamenti che esso subisce, nei tre settori di applicazione prescelti, sia sugli orientamenti giurisprudenziali a tal proposito.
Il principio in questione, sebbene non goda di uniforme accoglimento da parte della dottrina e della giurisprudenza, risulta essere uno strumento per garantire un’implementazione della tutela di beni fondamentali, in quanto permette da una parte, di concentrarsi solo sui propri compiti e svolgerli al meglio e dall’altra, di garantire un’equa ripartizione delle responsabilità. Per tali ragioni si è deciso di approfondire il suo studio, cercando di evidenziarne i pregi che potrebbero permetterne un uso in termini di regola piuttosto che di eccezione.
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