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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06082016-013353


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PANCETTI, ELEONORA
URN
etd-06082016-013353
Titolo
"Kold eru kvenna radh": figure femminili di potere nella letteratura islandese medioevale
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof. Battaglia, Marco
Parole chiave
  • saghe degli Islandesi
  • letteratura antico islandese
  • Laxdaela saga
  • stereotipi letterari
  • figure femminili
Data inizio appello
27/06/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Le saghe degli Islandesi sono uno dei prodotti letterari più raffinati del Medioevo norreno, che conosce una tarda ma sorprendente fioritura culturale nel tardo duecento. Nel corpus delle saghe degli Islandesi trovano posto numerose figure femminili che corrispondono al tipo della 'strong-willed woman', ovvero donne in posizioni di potere che hanno assunto una rilevanza decisiva all'interno degli eventi che le riguardano. Lo studio dell'emersione di questo stereotipo testuale è uno dei filoni di ricerca portati avanti da questo lavoro. L'ambiguità di fondo nel considerare queste figure ha reso necessario un confronto con la tradizione storiografica, portato avanti nella prima parte, per stabilire a quale livello cronologico le varie componenti siano confluite insieme nello stereotipo che conosciamo dalle saghe. L'analisi ha messo in evidenza numerose criticità nell'applicare i concetti di fiction e non-fiction alle fonti antico islandesi, così come la tendenza dei documenti di riproporre una visione narrativizzata del passato. Lo studio di questi stereotipi del femminile ha portato tuttavia a evidenziare da una parte la loro ricorsività, dall'altra fino a che punto l'uso in senso performativo della parola sia uno strumento fondamentale nel definire i loro ambiti d'azione. Tramite la performance verbale questi personaggi femminili riescono con successo a imprimere una svolta decisiva nel corso degli eventi, riuscendo a intervenire in senso politico nella sfera dell'agire pubblico. La centralità della parola è un tema che si lega a doppio filo con questo stereotipo dell'elemento femminile, proprio perché consente alle donne di assicurarsi posizioni di potere per via indiretta. Il detto popolare citato nel titolo, "Köld eru kvenna ráð" ("Spietato è il consiglio di una donna"), si riferisce proprio a questo aspetto. Questa tendenza si ravvisa soprattutto nella protagonista di una delle più famose saghe degli Islandesi, la Laxdaela saga (c. 1230-1260). Nell'ultima parte di questo lavoro si cercherà quindi di ricostruire la complessa stratificazione di cui si compone la fisionomia della più grande matriarca delle saghe familiari islandesi, Guðrún Ósvífursdóttir, eroina realmente esistita, che tramite l'uso della parola finisce per plasmare a suo piacimento i destini dei personaggi principali della Laxdaela saga.
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