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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06082015-092621


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
MONTI, ALESSANDRO
URN
etd-06082015-092621
Titolo
Optimal perception of time - a Bayesian account
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
FILOSOFIA E FORME DEL SAPERE
Relatori
relatore Dott. Bellotti, Luca
correlatore Dott. Cicchini, Guido Marco
Parole chiave
  • psychophysics
  • psicofisica
  • percezione visiva del tempo
  • n-back
  • inferenza bayesiana
  • Bayesian inference
  • regression towards the mean
  • regressione verso la media
  • visual perception of time
Data inizio appello
29/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
La capacità di percepire la durata di brevi stimoli visivi è cruciale per la sopravvivenza di molte specie animali, incluso l'uomo. Tuttavia, la rapidità degli stimoli e altri fattori come attenzione e memoria rendono i giudizi di durata particolarmente incerti. In questo contesto di incertezza sensoriale, è ragionevole attendersi che i soggetti umani sviluppino delle strategie compensative per minimizzare gli errori di percezione visiva del tempo. In questa tesi presento i risultati di due esperimenti psicofisici che ho svolto per verificare se i soggetti utilizzano una particolare strategia compensativa di tipo bayesiano nello stimare la durata di brevi intervalli temporali (500ms - 1400 ms). I risultati principali sono due: da un lato, trovo conferma di un effetto di regressione verso la media già attestato in letteratura; dall'altro, trovo le prime evidenze di un effetto di n-back nella percezione visiva del tempo. Gli esperimenti, pertanto, mostrano che è possibile applicare con discreto successo modelli di ragionamento logico in condizioni d'incertezza allo studio delle percezioni.

The ability to perceive how long brief visual stimuli last has a paramount importance to the survival of many animal species, including man. However, judgments of duration are heavily hindred by the fact that stimuli quickly fade away, while our attention and memory resources are severely constrained. Therefore, it is quite easy to suppose that such sensory uncertainty triggers compensation strategies that allow us to minimise errors while perceiving time through visual cues. In this dissertation I describe the results of two psychophysical experiments I performed to test whether human subjects rely on a specific Bayesian compensation strategy while estimating brief time intervals (500ms - 1400ms). On the one hand, I confirm previous findings about a regression-towards-the mean effect; on the other hand, I provide the first experimental evidences of a n-back effect in the visual perception of time. Hence, these experiments show that models of uncertain logical reasoning can be quite successfully applied to explain human perceptions.
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