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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06082014-160753


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
AVAGLIANO, ESTER
URN
etd-06082014-160753
Titolo
La disfunzione diastolica in cardiochirurgia
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ANESTESIA RIANIMAZIONE E TERAPIA INTENSIVA
Relatori
relatore Prof. Giunta, Francesco
correlatore Forfori, Francesco
Parole chiave
  • cardiochirurgia
  • disfunzione diastolica
  • outcome chirurgico
  • ecografia transesofagea
Data inizio appello
30/06/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
La funzione diastolica ha ricevuto sempre più attenzione dal momento in cui sono state sviluppate e rese ampiamente disponibili le idonee misure ecocardiogradifiche per la sua valutazione. Ad oggi l’importanza ed il significato della disfunzione diastolica (DD) presente prima dell’intervento di cardiochirurgia ed il nesso eventuale tra questa ed un outcome chirurgico avverso, come ad esempio un difficile svezzamento dal by-pass cardiopolmonare, non sono stati ancora completamente esplorati. In questo studio ipotizziamo che la DD possa essere un predittore della richiesta di inotropi al momento dello svezzamento dal by-pass caridopolmonare (CPBP). Sono stati analizzati 37 pazienti sottoposti ad intervetno di cardiochirugia nel periodo tra Giugno 2013 e Marzo 2014. E’stata valutata la funzione sistolica e la funzione diastolica secondo le più recenti linee guida attraverso ecografia transesofagea intraoperatoria (ETE). Sono state quindi raccolte informazioni demografiche, ecocardiografiche, emodinamiche e anamnestiche ed inserite in un’analisi multivariata della varianza, utilizzando un modello lineare generalizzato. Lo scopo è stato determinare quale di queste variabili potesse essere un predittore di difficile svezzamento da CPBP, e inoltre potesse predirre una degenza più lunga in terapia intensiva (UTI) e un maggior tempo di ventilazione meccanica in UTI. Attraverso l’analisi statistica la disfunzione sistolica è stata riconosciuta essere unico predittore di difficile separazione dal CPBP mentre è stata rilevata una correlazione statisticamente significativa sia tra la disfunzione sistolica che diastolica con il tempo di degenza in UTI e con il tempo di ventilazione meccanica.
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