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Negli ultimi anni si è verificato un notevole sviluppo delle tecnologie wireless. Queste, benché siano nate come sistemi non compatibili tra loro e dai costi elevati, sono riuscite, grazie soprattutto all’introduzione dello standard 802.11b, a fornire un mezzo scalabile ed efficiente per l’incremento della flessibilità e della produttività all’interno delle aziende e non solo. Il nostro studio sarà focalizzato soprattutto sui traffici audio real time, Questi ultimi stanno avendo uno sviluppo molto intenso, sopratutto a causa dell’inefficienza di sfruttamento delle risorse intrinseca nelle reti a commutazione di circuito. D’altro canto queste offrono prestazioni, a livello di qualità della voce, che le attuali reti a commutazione di pacchetto non sono ancora in grado di garantire. I punti critici sono riscontrabili negli eccessivi ritardi e nelle perdite dei pacchetti trasmessi.
Nel nostro lavoro di tesi ci occuperemo di valutare, per via simulativa che prestazioni, in termini di numero di comunicazioni voce su IP effettuabili, questi sistemi possono offrire. Analizzeremo in particolare gli effetti dell’utilizzo de protocollo di segnalazione SIP (Session Initiation Protocol), definito dalla IETF, che compete con il più datato protocollo H.323 della ITU-T per la leadership nella segnalazione per video-telefonia su reti IP. Nel capitolo 1 vengono brevemente descritte le principali caratteristiche dello standard 802.11b e del protocollo SIP. Nel capitolo 2 invece ci concentreremo sul loro funzionamento all’interno del simulatore di eventi OPNET, focalizzando il nostro studio sulla macchina a stati finiti che regola l’andamento del MAC delle stazioni wireless lan 802.11b e su quelle relative agli User Agent del protocollo SIP, inoltre daremo una breve descrizione dei parametri di configurazione e delle statistiche d’interesse delle stazioni. Nel capitolo 3 ci occuperemo di valutare le prestazioni, in termini di numero di comunicazioni voce su IP effettuabili su una rete 802.11b partendo con la riproduzione dei risultati già ottenuti per via simulativa con NS2. Questo studio permetterà così la validazione degli scenari da noi impostati nel simulatore, e ci offrirà ottimi spunti di confronto con i risultati che otterremo inserendo il protocollo di simulazione. Nel capitolo 4 infine prenderemo in esame le prestazioni ottenibili con l’introduzione del protocollo SIP, utilizzando come parametri, come i ritardi e le perdite dei pacchetti, che risultano essere quello di maggior interesse per lo sviluppo di questa tipologia di traffico. Successivamente confronteremo i risultati ottenuti con quelli del capitolo precedente, così da poter valutare quanto influisca introdurre il protocollo di segnalazione sulle prestazione ottenibili. Infine analizzeremo l’andamento del call setup delay, cioè del tempo necessario per l’instaurazione di una chiamata, al variare della dimensione del buffer dell’Access Point. C’interesseremo anche di valutare se e quante ritrasmissioni della richiesta INVITE avvengano e quante siano le stazioni trasmittenti e le chiamate interessate al fenomeno.