ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06062019-104435


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
MARANGONI, FEDERICO
URN
etd-06062019-104435
Titolo
Studio di immobilizzazione di derivati quaternari di chitosano su un modello di superficie protesica in titanio e relative proprietà antimicrobiche
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Piras, Anna Maria
relatore Prof.ssa Batoni, Giovanna
Parole chiave
  • chitosano
  • titanio
  • biofilm
  • glutaraldeide
  • aptes
  • infezioni
  • batteri
Data inizio appello
10/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/07/2089
Riassunto
Il presente lavoro di tesi costituisce l’inizio di uno studio volto all’ottenimento di un mezzo per prevenire la colonizzazione batterica e la formazione di biofilm sui dispositivi medici. I rivestimenti antimicrobici sono una strategia promettente che è stata tentata per prevenire le infezioni associate ai biofilm, oltre ad essere privi di tossicità per le cellule ospiti.
Il lavoro sperimentale svolto per la presente tesi di laurea riguarda l’immobilizzazione di derivati quaternari di chitosano su un modello di superficie protesica in titanio e la valutazione delle proprietà antimicrobiche dei polimeri aggraffati.
I derivati quaternari di chitosano sono stati legati sulla superficie di titanio ossido mediante un processo che comprende tre fasi: la deposizione di 3-amminopropiltrietossisilano (APTES), la reazione tra l’ammina terminale di APTES e la glutaraldeide, che funziona da spaziatore, e la reazione tra l’aldeide terminale della glutaraldeide e il derivato quaternario del chitosano.
Il materiale polimerico è stato caratterizzato mediante spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FT-IR), spettroscopia di risonanza magnetica nucleare (NMR), cromatografia di esclusione dimensionale (SEC) e dispersione della luce dinamica (DLS).
Ciascuna fase del processo che porta all’aggraffaggio del polimero è stata caratterizzata mediante spettroscopia infrarossa a trasformata di Fourier (FT-IR) e la quantità di polimero aggraffata è stata determinata con la cromatografia di esclusione dimensionale (SEC).
L’attività antimicrobica dei derivati quaternari di chitosano aggraffati è stata valutata mediante prove microbiologiche condotte su Staphylococcus epidermidis, batterio Gram-positivo tipicamente presente nella cute in grado di aderire sulla superficie di protesi e cateteri.
File