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• minori stranieri
• immigrazione
• centri accoglienza
• affido omoculturale

Il presente lavoro si concentra sulla tematica dei minori stranieri non accompagnati in Italia, categoria particolare di minori poiché comprensiva di numerose implicazioni a vari livelli. A partire dal livello semantico della definizione stessa, la minore età dello straniero si presenta come una componente tra tante, ognuna rilevante per la sua specificità: la minore età sarà circoscritta nell’ambito della legislazione minorile, il concetto di straniero vedrà coinvolta la normativa sull’immigrazione, l’essere accompagnato o meno darà luogo a interpretazioni e dispositivi diversificati di tutela. Il percorso specifico di tutela e protezione apparirà inoltre condizionato da ulteriori elementi come la presenza di persone disponibili alla presa in carico del minore, la volontà dello stesso di richiedere protezione internazionale oppure l'emersione di tratti circoscrivibili alla tratta dei minori. In ognuno di questi casi, il progetto avviato dovrà contemplare specifici percorsi di protezione.
Al fine di illustrare gli elementi costitutivi, la metodologia, la finalità ma anche le contraddizioni e le criticità del sistema di tutele a favore dei minori stranieri non accompagnati, si terrà conto delle specificità delle azioni previste per i soggetti di minore età in Italia, le azioni e le attività che riguardano nel dettaglio tanto la condizione giuridica e sociale del minore, quanto quella di straniero, analizzando i vari dispositivi pensati per la loro protezione: centri di accoglienza, progetti territoriali SPRAR, affidi familiari.
La moltitudine di prassi eterogenee apre la strada ad ampi spazi di discrezionalità nella gestione del fenomeno dei minori stranieri non accompagnati e il passaggio dalla minore alla maggiore età diventa particolarmente critico. Entrare in un percorso di tutele appropriato all'interno di contesti protettivi e dotati di risorse adeguate potrebbe rappresentare una buona base per la riuscita del progetto migratorio.