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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06062014-151829


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIZZURRO, FEDERICA
Indirizzo email
pizzurrofederica@gmail.com
URN
etd-06062014-151829
Titolo
Valutazione dell'attivita antimicrobica del latte d'asina
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE DELLE PRODUZIONI ANIMALI
Relatori
relatore Prof. Cerri, Domenico
controrelatore Dott.ssa Pedonese, Francesca
correlatore Dott. Fratini, Filippo
Parole chiave
  • microrganismi patogeni
  • lisozima
  • microrganismi alteranti
  • latte d’asina
  • latte di capra
Data inizio appello
09/07/2014
Consultabilità
Completa
Riassunto
Scopo: Lo scopo del presente lavoro di tesi è stato quello di verificare, attraverso indagini microbiologiche, l’attività antimicrobica del latte d’asina su alcuni microrganismi patogeni ed alteranti frequentemente riscontrati nel latte, al fine di descriverne eventuali azioni inibenti e/o favorenti la crescita.

Materiali e metodi: Per le indagini microbiologiche sono stati utilizzati ceppi di referenza appartenenti alla ceppoteca del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Pisa, latte d’asina proveniente della Provincia di Arezzo (San Sepolcro), e latte di capra UHT. E’ stata testata l’attività antimicrobica del latte d’asina, sia crudo che termizzato, sui microrganismi dopo diversi tempi di stoccaggio dei campioni di latte a temperatura di refrigerazione (1, 3, 6 giorni). Inoltre, è stata testata la sopravvivenza degli stessi microrganismi in latte di capra addizionato di diverse percentuali di latte d’asina (1%, 2,5%, 5%, 10%), in previsione di un possibile impiego del latte d’asina stesso come additivo naturale ad attività battericida. Il contenuto di lisozima è stato determinato secondo la metodica del Lysoplate Assay.

Risultati e discussione: I risultati ottenuti hanno evidenziato come l’attività antibatterica del latte d’asina (crudo e termizzato) si manifesti principalmente nei confronti dei batteri Gram-positivi (S. aureus ed E. faecalis). Le diverse percentuali di latte d’asina addizionate a latte caprino non hanno determinato variazioni nello sviluppo dei microrganismi testati. La concentrazione di lisozima riscontrata nei campioni di latte d’asina, sia crudo che termizzato, è stata mediamente pari a quella riscontrata in letteratura.
Ad oggi quindi non sarebbe prudente riconoscere al latte d'asina un'incontrovertibile attività antibatterica, soprattutto in considerazione della notevole variabilità della concentrazione del lisozima riscontrabile nel latte stesso e attestata in letteratura.

Purpose: The aim of the present thesis was to assess, by means of microbiological analysis, the antimicrobial activity of donkey milk against some pathogenic and spoilage microorganisms frequently detected in milk, in order to highlight a potential antibacterial and/or growth-promoting activity.

Materials and methods: Reference strains belonging to the Department of Veterinary Science (Pisa University) collection were used for the trials. Donkey milk from Arezzo Province (San Sepolcro) and goat's milk UHT were employed. Antimicrobial activity of donkey milk (raw and thermized) against different microorganisms was evaluated after different times of storage at refrigeration conditions (1, 3, 6 days). Moreover, the survival growth rate of microorganisms in goat's milk supplemented with different percentages of donkey milk (1%, 2.5%, 5%, 10%) was evaluated for a possible employement of donkey milk as a natural additive with antimicrobial activity. The content of lysozyme was also determined according to Lysoplate Assay method.

Results and discussion: Our results showed that antibacterial activity of donkey milk (raw and thermized) is mainly directed against Gram-positive bacteria (S. aureus and E. faecalis). The different percentages of donkey milk added to goat's milk did not affected the survival growth rate of tested microorganisms. The detected lysozyme concentration, both in raw and thermized milk, was in accordance with the present literature.
To date, it would not be prudent to attribute to donkey milk an incontrovertible antibacterial activity, especially taking into account the considerable variability of lysozyme concentration in milk.
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