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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06052015-094903


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (6 anni)
Autore
MARTINI, CARLOTTA
URN
etd-06052015-094903
Titolo
Trattamento dello squilibrio sagittale mediante approccio laterale retroperitoneale mini-invasivo e "Anterior Column Realignment". Risultati clinico-radiologici
Dipartimento
RICERCA TRASLAZIONALE E DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
NEUROCHIRURGIA
Relatori
relatore Prof. Lutzemberger, Lodovico
Parole chiave
  • patologia degenerativa spinale
  • osteotomie
  • chirurgia spinale
  • chirurgia mini-invasiva
  • ACR
  • squilibrio sagittale
Data inizio appello
30/06/2015
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
30/06/2085
Riassunto
La deformità degenerativa dell'adulto e in particolare le deformità sul piano sagittale rappresentano una importante causa di disabilità e riduzione della qualità di vita in questo gruppo di pazienti. Il trattamento conservativo si è dimostrato spesso inefficace, e il raggiungimento di risultati clinicamente soddisfacenti è consentito solo con approccio chirurgico volto a correggere la deformità.
Le tecniche chirurgiche di correzione di deformità spinali sono gravate da complicanze anche maggiori, fino al decesso, in percentuali non trascurabili. In questo panorama si inseriscono le nuove tecniche miniinvasive di correzione delle deformità spinali. Questa tesi analizza in particolare la tecnica conosciuta come ACR (anterior column realignment), che sfrutta un approccio laterale extraperitoneale miniinvasivo per poter effettuare una discectomia ampia, una resezione del legamento longitudinale anteriore e il posizionamento di protesi intersomatica vertebrale lordotica.
La casistica consta di 12 pazienti sottoposti a valutazione radiografica pre e postoperatoria (RX rachide in toto in ortostatismo), valutazione di tasso di complicanze chirurgica intraoperatorie, perioperatorie, tasso di revisione chirurgica a breve termine.
I risultati hanno mostrato un incremento della lordosi lombare globale statisticamente significativo (da -20° a -51°) con un incremento angolare medio sul singolo segmento spinale di circa 27°.
Sono state rilevate 2 complicanze maggiori nell'intero gruppo (perforazione intestinale e infezione precoce). Non è stato necessario in nessun caso revisionare chirurgicamente i livelli trattati con ACR. Dunque, la tecnica ACR, osservandoi dati preliminari, appare come una valida alternativa chirurgica alle osteotomie per correzioni angolari consistenti, con un più basso profilo di rischi intraoperatori e complicanze chirurgiche.
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