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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06042015-155355


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
TORTOLINI, ALESSIA
Indirizzo email
ale.tortolini@gmail.com
URN
etd-06042015-155355
Titolo
Lo sviluppo della coscienza curda in Turchia, Siria, Iran e Iraq: nazionalismo o sentimento nazionale? (1839-1990)
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
STUDI INTERNAZIONALI
Relatori
relatore Prof. Vernassa, Maurizio
Parole chiave
  • Kurdistan
  • Iran
  • Iraq
  • Barzani
  • Turchia
  • Siria
  • curdi
Data inizio appello
30/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Con la presente tesi di laurea si intende affrontare lo studio del Kurdistan dal 1839 al 1990, per determinare se esista o meno un reale ideale nazionalista presente nel popolo curdo.
Non esiste uno stato del Kurdistan, benché geograficamente questo occupi un'area estremamente vasta suddivisa tra Turchia, Siria, Iran e Iraq. L'analisi, pertanto, parte dalla comparazione della storia e delle relazioni internazionali dei suddetti stati e delle politiche che questi hanno messo in pratica, per poi concentrarsi sulla nascita del sentimento di appartenenza condiviso dal popolo curdo.
Esaminando le vicende curde, il primo dato che emerge è il costante controllo che tutti gli attori internazionali intervenuti nell'area del Vicino e Medio Oriente hanno esercitato sui territori abitati dai curdi. In primo luogo, gli europei divisero la regione del Kurdistan in quattro parti, facilitando i tentativi di emarginazione sociale, politica e culturale operati dai regimi sotto i quali i curdi si erano trovati a vivere. Il motivo principale di tale comportamento era il petrolio, estremamente abbondante nelle regioni del Kurdistan, che dal secondo dopoguerra diventò la causa delle crescenti repressioni ai danni del popolo curdo. Le politiche di decurdizzazione, perpetrate indistintamente da turchi, ba'athisti e iraniani, favorirono la presa di coscienza dell'appartenenza etnica curda, che presto si trasformò in un vero e proprio sentimento nazionale.
Il fulcro dell'analisi, a questo punto, si sposta sull'evoluzione dei movimenti politici curdi, e di come questi abbiano influito nella vita del Kurdistan provocando vere e proprie guerre, come nel caso dell'Iraq e della Turchia. La Guerra Fredda favorì la diffusione nel Vicino e Medio Oriente delle ideologie del primo e del secondo mondo, e determinò l'avvento del nasserismo. In particolare, il marxismo fu la teoria che condizionò maggiormente i curdi, al punto tale da contribuire alla nascita di moltissime formazioni di estrema sinistra, che si posero alla guida del movimento curdo. In tale fermento ideologico, non si affermò mai un partito sugli altri, quanto piuttosto questi si alternarono tra loro nel corso degli anni alla guida delle rivendicazioni del popolo curdo.
Lo studio si conclude con una riflessione sul concetto di nazionalismo, e se si possa veramente definire tale il sentimento di appartenenza nazionale curdo.
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