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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06032019-155902


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CAPARRINI, VIRGINIA
URN
etd-06032019-155902
Titolo
Gli "Asolani" come autoritratto di Pietro Bembo. Tra letteratura e collezionismo
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
ITALIANISTICA
Relatori
relatore Prof. Ciccuto, Marcello
correlatore Prof. Casadei, Alberto
Parole chiave
  • Lucrezia Borgia
  • Giovanni Bellini
  • biografia
  • Maria Savorgnan
  • autobiografia
  • autoritratto
  • Pietro Bembo
  • Asolani
  • ritratto
  • 1500
  • 1530
  • 1505
  • Aldo Manuzio
  • cardinale
  • museo
  • collezione artistica
  • dialogo
  • trattato
  • letteratura cortigiana
  • amore
  • Marsilio Ficino
  • Petrarca
  • Lavinello
  • Gismondo
  • Perottino
  • M.G.
  • Diana
  • Berenice
  • medaglia
Data inizio appello
08/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/07/2089
Riassunto
Il presente studio si basa sull’analisi delle tre edizioni a stampa degli Asolani di Pietro Bembo, prendendo in considerazione anche un manoscritto autografo risalente all’inizio del Cinquecento. Lo scopo della tesi è quello di individuare tutti quei passi che, in un modo o nell’altro, sono correlati alla vita dell’autore, così da tracciare un filo rosso che collega l’autobiografia di Bembo agli Asolani. Infatti il letterato inserisce nel trattato amoroso dei riferimenti, indizi, che rievocano la sua esperienza di vita, le sue amicizie e le correnti letterarie e filosofiche a cui si ispira. Questi elementi sono ben visibili nell’autografo cinquecentesco e nell’editio princeps, mentre furono espunti dalle edizioni successive; ciò accadde a causa dei vari cambiamenti che investirono la vita del letterato: prima del 1530, anno in cui fu stampata la seconda edizione, egli pubblicò le Prose della volgar lingua e divenne un uomo di chiesa. A causa di ciò, acquisì una maggiore visibilità che lo espose maggiormente all'opinione pubblica e di conseguenza eliminò i riferimenti personali dal testo, in quanto ritenuti obsoleti, fuori luogo e pretesto di attacchi personali. Mediante il confronto tra le varie redazioni, si andranno a individuare gli elementi autobiografici, cercando anche di capire meglio le motivazioni che portarono alla loro modifica o cassatura.
La ricerca non sarà solamente di carattere letterario, ma si identificheranno anche alcune opere artistiche, appartenenti alla collezione privata del veneziano, correlate sia agli Asolani che alla sua biografia. Pietro Bembo custodiva nella sua casa padovana un vero e proprio museo, costituito da numerosi ed eterogenei pezzi artistici, tuttavia la collezione fu completamente smembrata dopo la sua morte e, in assenza di una documentazione completa, oggi è ricostruibile solo in parte. Basandoci sulle testimonianze a nostra disposizione, abbiamo individuato quattro opere che ritraggono, anche allegoricamente, quattro personaggi del trattato, a loro volta ispirati a persone reali.
Il lavoro è diviso in tre capitoli: il primo è una biografia, culturale e non, dell’autore, incentrata soprattutto sul periodo che va dalla fine del 1400 alla metà del 1500. Il fulcro di questa sezione riguarda le varie redazioni degli Asolani e le rispettive modifiche, apportate dal letterato tra un’edizione e l’altra del testo.
Il secondo capitolo è a sua volta diviso in due parti: la prima sezione è incentrata sulla ricerca di tutti quegli aspetti personali che Bembo ha inserito nel trattato amoroso; si tratta soprattutto dei suoi tre grandi amori giovanili, tre donne che hanno svolto un ruolo essenziale nella sua vita.
La seconda è invece incentrata sui modelli, letterari e filosofici, che hanno influenzato la scrittura degli Asolani; nello specifico si analizzano i rapporti con la letteratura cortigiana e la filosofia Neoplatonica.
L’ultimo capitolo si incentra sulla collezione privata, sul museo, proponendo una campionatura di opere che, oltre a essere collegate a certi eventi della vita del cardinale, identificano anche alcuni personaggi ed episodi degli Asolani.
Con questo studio abbiamo messo in luce come la vita di Pietro Bembo abbia condizionato non solo la sua scrittura, ma anche la sua raccolta artistica; infatti, la produzione letteraria e il collezionismo non furono solo delle semplici predilezioni, ma bensì due punti cardine dell’esistenza e della personalità del veneziano, delle esigenze personali profonde, alle quali era impossibile sottrarsi.

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