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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-06032016-191523


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (6 anni)
Autore
TARTAGLIA, DARIO
Indirizzo email
dario261184@gmail.com
URN
etd-06032016-191523
Titolo
La laparoscopia nelle diverticoliti acute complicate: Sigmoidectomia o Lavaggio Peritoneale Laparoscopico?
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
CHIRURGIA GENERALE
Relatori
relatore Prof. Chiarugi, Massimo
Parole chiave
  • lavaggio peritoneale
  • laparoscopia
  • diverticolite acuta complicata
  • sigmoidectomia
Data inizio appello
29/06/2016
Consultabilità
Tesi non consultabile
Data di rilascio
29/06/2086
Riassunto
OBIETTIVI. In letteratura, non esiste un chiaro consenso riguardo al ruolo del lavaggio peritoneale laparoscopico (LPL) rispetto alla Sigmoidectomia laparoscopica (SL) nelle diverticoliti acute complicate. Lo scopo di questo studio è confrontare i pazienti sottoposti a queste due procedure chi-rurgiche ed analizzare i risultati postoperatori.
MATERIALI E METODI Abbiamo considerato 30 pazienti (pts) trattati con chirurgia laparoscopica nel periodo 2013-2016 per diverticolite acuta complicata di grado II non trattabile in maniera conservativa e di grado III secondo la classificazione di Hinchey modificata. Sono stati identificati, quindi, due gruppi: Gruppo A (23 pts, 76%) sottoposti a SL e Gruppo B (7 pts, 23%) a LPL. I seguenti parametri sono stati analizzati e comparati: età media, Body Mass Index (BMI), valori di Proteina C Reattiva (PCR), Mannheim Peritonitis Index (MPI), American Society of Anesthesiologists (ASA) Score, distribuzione del grado Hinchey modificato, tempo medio operatorio, durata media della degenza post-operatoria, morbilità, tasso di reintervento e mortalità. Il t-test di Student e il test corretto di Fisher sono stati utilizzati per l’analisi statistica. Il p < 0,05 è stato considerato significativo.
RISULTATI Il gruppo A e il gruppo B non sono risultati significativamente differenti per: età media (57 vs 60 anni; p = 0,705), BMI (25,57 vs 28,86 kg/m2; p = 0,090), valori di PCR (12,70 vs 12 mg/dL; p = 0,903), Mannheim Peritonitis Index (11,87 vs 14,00, p = 0,501) ed ASA score (2,74 vs 2, p = 0,226). I due gruppi hanno presentato una significativa differenza per quanto riguarda la distribuzione del grado Hinchey modificato: nel gruppo A, 9 pazienti (39%) avevano un grado Hinchey modificato pari a II e 14 (61%) un grado Hinchey Modificato III; al contrario tutti i pazienti del gruppo B avevano una diverticolite acuta di grado II (p = 0,004). Il tempo operatorio medio è risultato significativamente più lungo nel gruppo A (215 vs 64 min; p = 0,010). Non vi sono state significative differenze per quanto riguarda la durata media della degenza post-operatoria (9,50 vs 13 gg, p = 0,330) e la morbidità (30% vs 57%; p = 0,372). Il tasso di re-intervento post-operatorio è risultato significativamente più alto nel gruppo B (0 vs 28%; p = 0.009). Nessun decesso è stato identificato nei due gruppi.
CONCLUSIONI Sebbene retrospettivo e con una popolazione limitata, questo studio dimostra che l' LPL può avere un ruolo nel trattamento delle diverticoliti acute complicate, principalmente nelle forme di grado II non trattabili in maniera conservativa poiché non drenabili per via percutanea, né controllabili con la sola terapia antibiotica. Questa procedura, in casi selezionati, può rappresentare una procedura efficace e sicura nel trattamento dell’infezione addominale diverticolare. L’eventuale insuccesso della LPL non pregiudica la possibilità di ricorrere successivamente ad un intervento resettivo.
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