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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-06032016-175116


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
ESSE, FLAVIO
URN
etd-06032016-175116
Titolo
L'Unione europea e lo sviluppo delle comunicazioni elettroniche
Dipartimento
GIURISPRUDENZA
Corso di studi
GIURISPRUDENZA
Relatori
relatore Marinai, Simone
Parole chiave
  • Unione europea
  • telecomunicazioni
  • servizi over the top
  • liberalizzazione
  • direttiva quadro telecomunicazioni
  • aiuti di stato
Data inizio appello
20/06/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il presente lavoro si è interessato dell’analisi dell'evoluzione del quadro normativo delle telecomunicazioni nell'Unione Europea. Nella prima parte vengono affrontate le tematiche dello sviluppo di reti di nuova generazione, del tipo di infrastruttura, sulle quali investire, soffermandosi in particolare sui benefici e sulle funzionalità, che derivano dallo sviluppo omogeneo della rete. .
La seconda parte affronta lo studio degli Orientamenti dell’Unione europea, in materia di aiuti di Stato, per lo sviluppo rapido di reti a banda larga. Ha esaminato i criteri-oggetto del test di compatibilità, posto in essere dalla Commissione, quali le aree interessate, le tipologie di reti, definibili di nuova generazione, e tutte le caratteristiche utili ad evidenziare la presenza di un aiuto di Stato. In particolar modo si sono analizzati gli effetti prodotti facendo riferimento ai principi dell'articolo 107, par.3, TFUE.
Infine l'elaborato ha preso in considerazione l'evoluzione storica del settore delle telecomunicazioni, ponendo lo sguardo ai giorni nostri e alla società odierna, definita come “Società dell'informazione”, concentrando poi l'attenzione sui nuovi mezzi di comunicazione, definibili come servizi; quelli che sfruttano la rete telefonica come un mero mezzo di trasporto delle informazioni. Attraverso l'applicabilità e la compatibilità, delle norme esistenti, in materia di telecomunicazione, legate a questo nuovo settore, si è cercato di porre in luce la necessità di redigere una disciplina comune, per i servizi e i “mezzi di trasporto”, mediante la convergenza dei mezzi di comunicazione.
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