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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05302015-182007


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SALAMONE, GIUSEPPE PAOLINO
URN
etd-05302015-182007
Titolo
L'Unione Bancaria Europea: riflessioni sul sistema italiano
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
BANCA, FINANZA AZIENDALE E MERCATI FINANZIARI
Relatori
relatore Prof. Ferretti, Paola
Parole chiave
  • AQR
  • regressione
  • correlazione
  • stress test
  • redditività
  • banche
  • comprehensive assessment
  • azzardo morale
  • Unione bancaria
  • europa
Data inizio appello
22/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Negli ultimi anni i mercati sono stati colpiti da una serie di crisi che hanno compromesso profondamente la stabilità del sistema finanziario; le cause sono da ricercarsi all'interno del sistema stesso, ovvero negli intermediari che, nella ricerca di profitti sempre crescenti, hanno messo in atto delle strategie operative (vedi i mutui sub-prime) ad altissimo profilo di rischio. Queste strategie, sviluppate nei mercati americani, hanno portato al crollo del sistema nel momento in cui sono venute a galla le falle di questo meccanismo perverso; da lì a poco la crisi è arrivata in Europa dove si è trasformata in crisi dei debiti sovrani e ha contagiato anche l'economia reale. Da quel momento in poi, siamo nel 2010, la crisi diventa anche affar nostro, ed ecco allora che le istituzioni europee iniziano a collaborare per cercare di trovare delle soluzioni condivise per uscire da una situazione di dissesto che, nel giro di pochi anni, è diventata globale. La collaborazione europea giunge alla conclusione di ritenere necessaria una riforma del sistema bancario viste le condizioni di dissesto in cui versavano le banche; questa riforma si materializza con l'annuncio della nascita dell'Unione Bancaria Europea che segna l'inizio di un percorso di riforme in campo istituzionale con lo scopo di stabilizzare i mercati e prevenire l'insorgere di nuove crisi. L'Unione Bancaria diventa quindi un progetto attraverso cui rifondare e rilanciare i mercati bancari, prima di procedere in questo senso però la Banca Centrale Europea, che è al centro di questo progetto, ha voluto attraverso una valutazione approfondita controllare qual è lo stato di salute del sistema, per avere un quadro generale sulle condizioni in cui versano gli intermediari europei così da potere attivare in maniera mirata le azioni di recupero necessarie.
Così nel nostro lavoro parleremo, all'interno del primo capitolo, dell'evoluzione storica della crisi cercando di fornire delle spiegazioni teoriche su quelle che sono le cause che hanno contribuito ha trascinare il nostro sistema in una così delicata situazione. Poi nel secondo capitolo descriveremo l'Unione Bancaria, vista da molti come la soluzione ottimale per ristabilire una situazione di equilibrio nei nostri mercati; dunque approfondiremo la struttura della Union Banking descrivendo le strutture da cui è formata e le funzioni che svolgerà in futuro, inoltre sempre all'interno del stesso capitolo, approfondiremo l'aspetto relativo al comprehensive assessment, ovvero la valutazione approfondita che la BCE ha svolto prima di assumere il ruolo di autorità di vigilanza per avere un resoconto sulle condizioni in cui versano gli intermediari europei; valutazione che ha portato alla bocciatura di due dei nostri intermediari quindici intermediari esaminati e segnalando così delle lacune in capo al nostro sistema bancario. Quindi, terminata la descrizione delle problematiche manifestatesi in ambito internazionale e quali sono state le soluzioni intraprese in ambito europeo, all'interno del terzo capitolo descriveremo la condizione del sistema bancario italiano dal 2007 al 2013, descrizione effettuata tramite una disamina di alcuni indici di bilancio relativi agli aspetti più rilevanti dell'attività bancaria (Tier 1 ratio, NPL/TA, NPL/TC, Cost to Income ratio, Sofferenze/Patrimonio Netto); prenderemo in considerazione i livelli di redditività del nostro comparto e cercheremo, attraverso la regressione lineare, di capire se e in che modo le determinanti analizzate, ovvero patrimonializzazione, incidenza dei NPL, efficienza e rischiosità, incidono sulle prestazioni del nostro comparto. Infine al termine del terzo capitolo forniremo, sulla base dei risultati ottenuti, le conclusioni al nostro lavoro tentando di proporre anche delle soluzioni per rilanciare il nostro sistema bancario.
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