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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05272019-112034


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
ARA, MIRIANA
URN
etd-05272019-112034
Titolo
Il fine vita nelle differenze territoriali. Le cure palliative
Dipartimento
SCIENZE POLITICHE
Corso di studi
SOCIOLOGIA E MANAGEMENT DEI SERVIZI SOCIALI
Relatori
relatore Prof.ssa Biancheri, Rita
Parole chiave
  • cure palliative
  • malattie croniche
  • palliative care
  • chronic diseases
Data inizio appello
01/07/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
01/07/2089
Riassunto
La tutela della salute rappresenta un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione, pertanto, l’obiettivo delle policy è quello di fare in modo di garantire e assicurare un’adeguata assistenza alle persone. L'aumento dell’invecchiamento della popolazione e, di conseguenza, delle malattie cronico-degenerative, insieme ai cambiamenti del “modo di morire” hanno portato ad un nuovo adeguamento delle politiche sanitarie attraverso l’utilizzo di un approccio olistico. La salute non viene più intesa solamente come l’assenza di malattia ma ha abbracciato uno scenario più ampio, considerandola come il benessere psico-sociale e totale della persona. La diagnosi di una malattia degenerativa, a prognosi infausta, comporta un grande cambiamento nella vita del malato e dei suoi familiari, provocando una “rottura biografica”. Coloro che sono colpiti da questo genere di patologie diventano portatori di bisogni sociali e non solo sanitari. Questi fenomeni hanno reso necessari focalizzare maggiormente l’attenzione sull’umanizzazione delle cure, riferite in particolare a quella fase della vita nella quale ci si trova davanti a patologie cronico-degenerative per le quali non è più possibile la guarigione. Le cure palliative, ovvero i trattamenti che hanno lo scopo di alleviare i sintomi della persona colpita da malattia, la cui ultima fase è la morte, si pongono l’obiettivo di dare sollievo al dolore e accompagnare il morente verso una morte “dignitosa”. La necessità di curare il paziente in un’ottica multidisciplinare ha fatto sì che, grazie all’emanazione della legge 38 del 2010, sia entrata a far parte dell’équipe la figura dell’assistente sociale. Parte dell’obiettivo di questo lavoro è stato quello di analizzare come il fenomeno dell’invecchiamento della popolazione influisca sulla sostenibilità del sistema sanitario italiano, considerando anche l’aumento delle malattie cronico-degenerative. Nel secondo capitolo è stato trattato il concetto della qualità della vita in tutti i suoi aspetti e in tutti quei cambiamenti divenuti inevitabili in seguito alla diagnosi di malattia. Si è voluto dare spazio, attraverso l’utilizzo di dati statistici, alla nascita e all’espansione delle cure palliative in Italia le quali, nonostante siano trascorsi oramai dieci anni dall’emanazione della legge 38 del 2010, risultano essersi sviluppate a macchia di leopardo su tutte il territorio. Infine, attraverso l’utilizzo della ricerca empirica, sono state messe in luce le modalità operative di assistenza ai malati terminali all’interno degli Hospice in Sardegna. Dall'indagine è emersa come la rete di cure palliative in Sardegna non abbia ancora avuto attuazione, nonostante l’emanazione di numerosi provvedimenti, e presenti quindi forti differenze territoriali all’interno della stessa Regione. Inoltre il confronto con gli operatori ha permesso di mettere in luce come il servizio sociale, ad oggi, non abbia ancora avuto pieno riconoscimento e pertanto gli sia attribuito un ruolo secondario rispetto alle altre discipline, nonostante la sua figura sia fondamentale affinché possa essere garantito un’efficace percorso di cure.
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