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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05272017-145724


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
SANTANIELLO BRUUN, FABIO
Indirizzo email
santaniello.fabio@gmail.com
URN
etd-05272017-145724
Titolo
Il villaggio della terra che fuma. Rigenerazione urbana e territoriale di Larderello e dell'Alta Val di Cecina
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA
Relatori
relatore Prof. Bevilacqua, Marco Giorgio
relatore Prof.ssa Santini, Luisa
relatore Prof. Pellizzoni, Luigi
Parole chiave
  • villaggi operai
  • urbanistica
  • rigenerazione
  • place branding
  • paternalismo
  • logo
  • larderello
  • geotermia
  • brand
Data inizio appello
15/06/2017
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
15/06/2087
Riassunto
L’elaborato illustra il progetto di rigenerazione territoriale ed urbana dell’Alta Val di Cecina e di Larderello, articolato in proposte di intervento a vasta scala (piano strategico per il turismo, place branding, sistema visivo multiforme, proposta di eco-parco industriale) e a scala urbana (proposta di albergo diffuso, riassetto urbanistico di Larderello, progetto di Piazza Fucini, brand turistico del comune di Pomarance).
Nella prima sezione si affronta un’analisi storica con un inquadramento del periodo nel quale nasce il fenomeno dei villaggi operai, al quale segue una trattazione sulle figure dell’ingegnere igienista e sociale, e sugli esempi dei più noti villaggi operai europei (Saltaire, Bourville, Margarethenhöhe e altri) ed italiani (Schio, Villaggio Leumann, Crespi d’Adda). Successivamente l’attenzione si sposta sulla storia di Larderello, dalle prime testimonianze di epoca etrusca sino a toccare gli anni d’oro del villaggio di inizio Novecento, guardando con attenzione alle vicende della nascita del villaggio operaio per volere di De Larderel.
La seconda parte tratta l’analisi territoriale attraverso lo studio delle fonti bibliografiche, della normativa, dell’esperienza personale sul campo e riporta i risultati e le analisi del questionario somministrato a 52 abitanti ed ex abitanti di Larderello. Particolare attenzione è stata posta nello studio delle risorse territoriali, quali antiche fonti termali, testimonianze, architetture e resti archeologici, al quale segue un quadro generale su vincoli e prescrizioni, normative, uso del suolo, collegamenti, demografia, turismo, geotermia e industria.
Il terzo capitolo porta l’attenzione su Larderello, descrivendo in dettaglio la nascita e le caratteristiche del piano urbanistico di Michelucci, introdotti da uno sguardo sulla poetica dell’Architetto, terminando poi con i più recenti avvenimenti storici e possibili prospettive del paese.
Chiude la trattazione la sezione dedicata alla tesi progettuale: dopo la definizione degli obiettivi sono proposte strategie di intervento a livello territoriale ed urbanistico, analizzando con dettaglio crescente il piano strategico per il turismo, il place branding ed infine il sistema visivo multiforme ed il logo turistico per il comune di Pomarance. Viene proposto inoltre la definizione di un eco-parco industriale per l’area geotermicamente attiva della Val di Cecina; ancora a livello territoriale è stato progettato un Landmark e un sistema informativo che valorizzano le risorse territoriali. La tesi si conclude con gli interventi urbanistici a Larderello. Vengono proposte: la chiusura al traffico di via Fucini e la creazione di una nuova piazza attrezzata; la riorganizzazione degli spazi dei parcheggi nel centro e nell’area sportiva, che viene riconfigurata come parco sportivo; l’introduzione dell’albergo diffuso nel paese.
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