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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05272013-111539


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
PIGA, ISABELLA
URN
etd-05272013-111539
Titolo
Determinazione di Warfarin e sue forme alcoliche in plasma e fluido orale per il monitoraggio di pazienti in terapia anticoagulante orale
Dipartimento
CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE
Corso di studi
CHIMICA
Relatori
relatore Prof. Di Francesco, Fabio
controrelatore Prof.ssa Chiellini, Federica
Parole chiave
  • HPLC
  • plasma
  • fluido orale
  • Warfarin
Data inizio appello
13/06/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il Warfarin è il principale farmaco anticoagulante orale utilizzato nella cura e nella prevenzione di patologie quali trombosi arteriosa, fibrillazione atriale, malattie cardiache e ictus cerebrale.
A causa del ristretto indice terapeutico e dei numerosi fattori che possono interferire con il farmaco stesso, è difficile trovare e mantenere un dosaggio adeguato. Il suo monitoraggio terapeutico richiede numerosi prelievi ematici per la misura del livello di coagulazione del sangue, chiamato Tempo di Protrombina (PT). Questo parametro é espresso in termini di un Rapporto Internazionale Normalizzato (INR) che permette di uniformare l'espressione dei risultati, indipendentemente dal laboratorio in cui è stato eseguito il test.
Negli ultimi anni le analisi sulle matrici biologiche tradizionali, come il sangue, sono state affiancate da analisi eseguite su matrici biologiche non convenzionali quali fluido orale, sudore, espirato etc.
Il fluido orale come matrice alternativa presenta diversi vantaggi, tra cui la semplicità e la non invasività del campionamento. La concentrazione delle sostanze nel fluido orale dipende parzialmente dal pH e dal flusso. E’molto importante quindi sviluppare dei metodi di campionamento che garantiscano il massimo recupero del fluido orale e lo sviluppo delle procedure di analisi idonee. Il lavoro di tesi si propone di valutare la possibilità di monitorare i pazienti in terapia anticoagulante orale, mediante la determinazione del Warfarin e di un suo metabolita (forme alcoliche) con proprietà anticoagulante, nel fluido orale e nel plasma con metodiche che prevedono l’uso di HPLC con rivelazione ultravioletta (HPLC-UV) e fluorescenza (HPLC-FP).
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