• rapporto medico-paziente
• patosofia
• antropologia medica
• Victor von Weizsäcker

Il compito della tesi è stato quello di analizzare il pensiero di Victor von Weizsäcker, illustre filosofo e medico tedesco della prima metà del secolo XIX. Per tutta la vita egli ha cercato di modificare lo statuto epistemologico della medicina basandosi sulla sua esperienza di laboratorio e di medico internista. Si trattava di sostituire ad una disciplina medica troppo scientifica e oggettivante una scienza medica, detta Antropologia Medica che si occupasse prevalentemente dell'uomo malato come persona, nella sua qualità di essere umano dotato di anima e corpo, intesi come unità inscindibile. Questo principio modifica la relazione medico-paziente trasformandola in una alleanza medica fra due soggetti che si donano reciprocamente. Weizsäcker è stato un anticipatore delle istanze di cui si fanno carico le Medical Humanities nella speranza che questa società così complessa, burocratizzata, tecnicizzata e ultraspecializzata, sia in grado sempre più di accogliere la richiesta di una medicina capace di "guarire tutto l'uomo" con le sue emozioni e i suoi desideri. La filosofia di Weizsäcker fu da lui stesso chiamata Patosofia.