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Il Bitcoin, la criptovaluta ideata nel 2008 dal misterioso Satoshi Nakamoto, ha suscitato un forte interesse per la sua natura decentralizzata, basata su un sistema elettronico peer to peer. Nato dal mondo cripto-anarchico con lo scopo di essere usato come sistema alternativo di pagamento alla moneta fiat, è oggi oggetto delle attenzioni dell’alta finanza, al centro di investimenti milionari, grazie anche alla tecnologia su cui si basa: la Blockchain. La comparsa della criptovaluta è stata così innovativa e dirompente da non riuscire a trovare un immediato inquadramento giuridico, ma non per questo gli operatori di mercato e gli enti di sorveglianza hanno ignorato il fenomeno, al contrario, hanno prodotto studi sul tema e hanno individuato e segnalato i potenziali rischi per gli utenti. Il problema della qualificazione giuridica del Bitcoin si presenta come una questione ancora aperta in Italia, mentre in altri Paesi sono state trovate delle soluzioni.