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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05232012-090406


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
BELLANTI, ANDREA
URN
etd-05232012-090406
Titolo
Valutazione dell'adottabilita di cani nel canile sanitario
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Dott. Gazzano, Angelo
correlatore Dott. Mengoli, Manuel
correlatore Dott. Guardini, Giovanna
controrelatore Prof. Martelli, Franco
Parole chiave
  • canile
  • adottabilità
  • cane
Data inizio appello
08/06/2012
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/06/2052
Riassunto
Questo studio si è prefisso come obbiettivo quello di fornire una metodologia lineare ed il più possibile oggettiva per l'individuazione dell'indice di adottabilità del cane in canile.
Il fulcro dello studio è concentrato nell'analisi delle manifestazioni di eventuali comportamenti aggressivi ed indesiderati.
Il risultato è stato raggiunto grazie alla raccolta di dati sul segnalamento (parametri fissi e semifissi come età, sesso, taglia, mantello, razza, storia clinica), associata alla formulazione ed esecuzione di un test per la valutazione comportamentale.
La determinazione della personalità dei cani presi in esame ha permesso l'individuazione di tre specifiche categorie o livelli di adottabilità (LDA):
1) individui facili da gestire ed immediatamente adottabili;
2) individui che richiederebbero una gestione da parte di persone con esperienza o comunque di un percorso di educazione pre- o post-adozione;
3) individui problematici, difficilmente adottabili.
Conoscere la personalità del cane correlata alle richieste di un ipotetico adottante, sono fattori di ausilio fondamentali per il successo di una futura adozione.
Un’adozione responsabile ridurrebbe il problema dell’abbandono e quindi del randagismo ad esso correlato, una grave piaga sociale, morale in quanto da esso scaturiscono non solo aggressioni, incidenti stradali e legati al benessere animale (welfare) ma anche aggravi economici per la comunità per il mantenimento e costruzione delle strutture ospitanti in base alle esigenze e alle dimensioni del problema.
L’origine dei comportamenti aggressivi indesiderati purtroppo è molteplice e complessa e per avere un quadro generale bisogna indagare vari aspetti etologici, fisiologici e patologici sia dal punto di vista comportamentale che organico.
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