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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05232011-113547


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
GAVARINI, FRANCESCA
URN
etd-05232011-113547
Titolo
Determinazione quantitativa di fenilbutazone e flunixin meglumina in plasma equino tramite un sensore elettrochimico accoppiato a estrazione in fase solida con polimeri a stampo molecolare
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Prof. Soldani, Giulio
relatore Dott. Meucci, Valentina
Parole chiave
  • MIP
  • voltammetria
  • biosensore
  • cavallo
  • FANS
Data inizio appello
08/06/2011
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
08/06/2051
Riassunto
La presente tesi è stata svolta presso il Laboratorio di Farmacologia e Tossicologia del Dipartimento di Clinica Veterinaria dell’Università di Pisa. Il fenilbutazone (PBZ) e il flunixin meglumina (FXN) sono FANS ampiamente utilizzati nella medicina equina per le loro attività antinfiammatorie ed analgesiche. Nel cavallo sportivo l’uso di questi farmaci può però configurare la pratica del doping quando la loro attività farmacologica viene dolosamente sfruttata per mascherare stati patologici del cavallo e portare alle competizioni animali che invece ne dovrebbero essere esclusi. PBZ e FXN sono, infatti, tra i farmaci più frequentemente identificati nei cavalli positivi ai controlli anti-doping e demarcare il limite tra uso terapeutico e uso illecito di questi farmaci è la sfida più recente che gli organismi sportivi stanno affrontando per la definizione dei protocolli anti-doping. Per tali motivi la loro determinazione quantitativa nel plasma equino rappresenta un problema analitico nei controlli anti-doping veterinari. I metodi attualmente disponibili sono l’HPLC-UV e la LC-MS e GC-MS, ma tali metodi risultano spesso costosi, complicati e necessitano di grandi quantità di solventi organici. Lo scopo della presente tesi, pertanto, è stato lo sviluppo di un metodo analitico facilmente riproducibile, sensibile ed economico accoppiato ad una tecnica innovativa di estrazione dei campioni per la determinazione del PBZ e del FXN in plasma equino. A tale scopo, è stato utilizzato un potenziostato/galvanostato (Palmsens, Palm Instrument BV, Houten, Olanda) accoppiato ad elettrodi stampati. La tecnica applicata è stata la voltammetria differenziale ad impulsi (Differential Pulse Voltammetry, DPV), il cui principio è basato sull’ossidazione elettrochimica dei farmaci in esame ad un elettrodo stampato di grafite in tampone acetato. La DPV è stata accoppiata ad una estrazione selettiva in fase solida con polimeri a stampo molecolare (Molecularly Imprinted Polymers, MIP) per ridurre le possibili interferenze presenti nei campioni di plasma. Le prestazioni del metodo analitico sono state valutate in soluzioni standard dei farmaci, in campioni di plasma equino fortificate e in campioni reali. Il recupero dell’estrazione per entrambi gli analiti è risultato tra il 94 e il 100% con valori di coefficiente di variazione intra-day inferiori al 5.0% e inter-day inferiori al 6.5%. Il limite di quantificazione del metodo è risultato 0.01 µg/mL per entrambi gli analiti. I risultati ottenuti con il metodo sviluppato sono stati comparati con quelli ottenuti con un metodo HPLC-UV (sviluppato e validato nel laboratorio) mostrando una buona correlazione. In conclusione il metodo potrebbe essere considerato in alternativa ai metodi cromatografici esistenti per la determinazione rapida e simultanea del PBX e del FXN in campioni di plasma equino.
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