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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05222007-124524


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
Capantini, Lorenza
URN
etd-05222007-124524
Titolo
Studio del comportamento di immersione di tartarughe verdi (Chelonia mydas) durante i movimenti oceanici
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALI
Relatori
Relatore Luschi, Paolo
Parole chiave
  • Isola di Ascensione
  • Chelonia mydas
  • Migrazioni
  • TDR
Data inizio appello
08/06/2007
Consultabilità
Completa
Riassunto
La pianificazione di adeguate ed efficaci misure di conservazione non può prescindere da una profonda conoscenza della biologia e del comportamento degli animali da proteggere, soprattutto nelle fasi più delicate del loro ciclo vitale. Tutte le specie di tartarughe marine sono attualmente considerate in pericolo o minacciate, ma le informazioni scientifiche disponibili sul loro comportamento sono scarse ed essenzialmente limitate ai brevi periodi che le femmine trascorrono a terra per la nidificazione. Particolarmente carenti sono le conoscenze del comportamento delle tartarughe in mare aperto, ad esempio durante le loro migrazioni in ambiente oceanico, che possono anche estendersi su distanze di centinaia di chilometri. Importanti informazioni a riguardo possono essere ottenute utilizzando un approccio sperimentale come quello degli esperimenti di dislocamento, che consistono nell'allontanare degli individui da un luogo noto e valutarne le capacità di ritorno a casa ricostruendo le rotte da esse tenute. In questo modo risulta possibile riprodurre, su più piccola scala, le dinamiche che intervengono durante la normale migrazione oceanica, in modo da poter studiare il comportamento degli animali in maniera più completa e dettagliata.
Il lavoro svolto nella presente tesi riguarda il comportamento di immersione di cinque tartarughe verdi (Chelonia mydas) nidificanti sull’isola di Ascensione (7°57’ S, 14°22’ W) nell’Oceano Atlantico meridionale, monitorate durante i loro movimenti di ritorno all'isola a seguito di dislocamento. I dati utilizzati sono stati raccolti applicando appositi strumenti registratori (data logger) alle tartarughe che hanno misurato, ogni 12 secondi, la profondità a cui si trovavano le tartarughe, consentendo così di ricostruire in dettaglio il profilo temporale di tutte le immersioni effettuate dall’animale. Le tartarughe, che erano state rilasciate in mare aperto a distanze comprese tra i 60 e 270 Km dall’isola in varie direzioni, sono state inoltre localizzate grazie ad un trasmettitore satellitare collegato alla rete Argos che ha consentito di ricostruire gli spostamenti dell’animale dal luogo del rilascio all’isola.
I dati di immersione così ottenuti hanno permesso di individuare la presenza di diverse tipologie nelle immersioni compiute delle tartarughe. In particolare, le tartarughe hanno alternato immersioni più brevi e superficiali, che non superano i 5 m di profondità, con immersioni prolungate e più profonde, concentrate nelle ore notturne, durante le quali le tartarughe si portano tra i 15 e i 25 m di profondità e spesso effettuano puntate ancora più profonde, fino a raggiungere gli 80 m. Data la regolarità dei profili di immersione, ciascuna immersione è stata classificata in base a 4 tipologie, distinte per la profondità raggiunta e la forma del profilo stesso; per ciascuna tipologia è stata poi analizzata la distribuzione temporale durante il giorno e la notte, e quella spaziale lungo le rotte di ritorno all’isola, suddividendo le stesse in tratti. E’ stato così evidenziato come le immersioni particolarmente profonde siano state effettuate solo in alcuni tratti ed in particolare durante la parte finale del viaggio diretta verso Ascensione. Infine è stata valutata la possibile influenza del numero e del tipo di immersioni sulla velocità di percorrenza dei diversi segmenti della rotta e quindi in ultima analisi sulla distanza percorsa dalle tartarughe, non rilevando però alcun effetto sostanziale.
I presenti risultati forniscono un quadro dettagliato dell'attività di immersione delle tartarughe verdi durante movimenti in mare aperto, e come tali forniscono un importante contributo alla conoscenza del comportamento di questi animali.

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