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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05212003-110116


Tipo di tesi
Tesi di laurea vecchio ordinamento
Autore
Spinetti, Clara
URN
etd-05212003-110116
Titolo
Tecniche di funzionamento e gestione dei piazzali portuali
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA CIVILE
Relatori
relatore Pratelli, Antonio
relatore Ferrari, Paolo
Parole chiave
  • gestione porti
  • ottimizzazione spazi e mezzi
Data inizio appello
05/06/2003
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il notevole sviluppo, negli ultimi anni, dell’attività di trasporto tramite container, in termini di tecnologia ed organizzazione, ha determinato notevoli cambiamenti nell’ambito del trasporto marittimo internazionale.
Da un lato, l’innovazione tecnologica delle attrezzature e le caratteristiche standard del container, hanno consentito di velocizzare le operazioni e sopportare un maggiore traffico, dall’altro ci si è trovati di fronte a nuovi problemi organizzativi e gestionali.
Benché le problematiche inerenti al trasporto dei container, essendo questo un trasporto intermodale, riguardino aspetti di varia natura e siano relative a diversi ambienti (terrestre, marittimo), il lavoro di tesi è stato finalizzato ai problemi di gestione e pianificazione che sorgono all’interno di un terminal portuale.
Si è voluto, innanzi tutto, proporre un quadro il più possibile esauriente sulle problematiche relative sia alla gestione complessiva del terminal, sia di alcune parti al suo interno. Le problematiche gestionali vengono considerate facendo riferimento a due parametri fondamentali, peculiari ad ogni ciclo di trasporto, che sono: velocità e costi.
In particolare, si è voluto approfondire le problematiche relative alla gestione del piazzale. Esso, per molti terminal, costituisce una risorsa critica, in quanto limitata. Ci si trova spesso di fronte alla necessità di attivare dei depositi dislocati sul territorio circostante, che comportano, oltre ad ulteriori problemi organizzativi, anche dei costi aggiuntivi.
La nostra attenzione si è concentrata sul caso dei piazzali dei terminal di transhipment, perché diversa è, in questo caso, la funzione del piazzale.
Il transhipment è quella tecnica con cui una nave madre tocca solo alcuni porti nei quali sbarca un certo numero di contenitori che, a bordo di altre navi più piccole (feeder) proseguiranno il loro viaggio verso porti minori.
Si capisce come la priorità di un terminal che fa trasbordo sia quella di garantire un parcheggio nel piazzale ai contenitori che, arrivati via mare con una madre, attendono la feeder per essere su questa reimbarcati o viceversa. Fondamentale diventa, quindi, lo spazio a disposizione all’interno del porto (non è pensabile avere depositi nell’interland, perché la distanza aumenta i tempi e le spese) e le attrezzature con cui questo spazio viene gestito.
Lo scopo di questo studio è proprio quello di fornire un supporto completo alle decisioni inerenti la scelta dei mezzi di movimentazione di piazzale più opportuni, considerando le loro diverse caratteristiche (produttività, spazio necessario, costi,...) rapportate alla situazione globale del terminal.
Per migliorare la caratteristica di un trasporto veloce e non costoso, tipica dei container, si può ricorrere all’utilizzo di modelli matematici e simulazioni. Naturalmente, l’uso di questi strumenti impone delle semplificazioni nella rappresentazione di una realtà complessa come il terminal, ma può affiancare nel processo decisionale le più efficaci regole dettate dall’esperienza concreta.
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