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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05202019-231050


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM6
Autore
PARDOSSI, GIANLUCA
URN
etd-05202019-231050
Titolo
Rischio di sanguinamento postoperatorio in pazienti trattati con nuovi anticoagulanti orali vs dicumarolici: studio prospettico
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA
Relatori
relatore Prof. Gabriele, Mario
Parole chiave
  • anticoagulanti
  • chirurgia orale
  • rischio di sanguinamento
Data inizio appello
10/06/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/06/2089
Riassunto
I farmaci modulatori dell’emostasi sono farmaci largamente utilizzati per la profilassi di eventi trombo embolici in pazienti affetti da patologie cardiovascolari. Questi farmaci vengono suddivisi schematicamente in due grandi categorie: farmaci antiaggreganti e farmaci anticoagulanti; in base allo specifico meccanismo d'azione i farmaci di questa seconda categoria vengono a loro volta suddivisi in dicumarolici e nuovi anticoagulanti orali.
Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare il tasso di sanguinamento peri- e post-operatorio in una coorte di pazienti sottoposti ad estrazioni dentarie ed in terapia con farmaci anticoagulanti.
A questo scopo abbiamo disegnato uno studio prospettico presso l’unità operativa di Odontostomatologia e Chirurgia del Cavo Orale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana; lo studio ha arruolato 46 pazienti in terapia con farmaci anticoagulanti sottoposti ad estrazione di uno o più elementi dentari. I pazienti sono stati valutati a 30, 60, 120 e 240 minuti al fine di valutare il tasso di sanguinamento peri-operatorio. A tutti i pazienti è stato successivamente consegnato un diario clinico e sono stati rivalutati a 7 giorni al fine di valutare eventuali complicanze post-operatorie.
I dati conclusivi suggeriscono come i pazienti in terapia con nuovi anticoagulanti orali presentano un rischio di sanguinamento peri- e post-operatorio maggiore rispetto ai pazienti in terapia con dicumarolici.
La sospensione della terapia determina una riduzione del tasso di sanguinamento.
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