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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05202015-105643


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
RUM, FRANCESCA
URN
etd-05202015-105643
Titolo
Nuovi ligandi al TSPO: valutazione dell'affinità di legame e dell'attività di induzione della steroidogenesi in vitro
Dipartimento
FARMACIA
Corso di studi
CHIMICA E TECNOLOGIA FARMACEUTICHE
Relatori
relatore Dott.ssa Da Pozzo, Eleonora
Parole chiave
  • traslocatore proteico
  • ligandi di sintesi
  • steroidogenesi
  • binding radioattivo
Data inizio appello
10/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il Traslocatore Proteico 18 kDa (TSPO) è una proteina costituita da cinque domini transmembrana, localizzata principalmente nella membrana esterna del mitocondrio. Il suo nome deriva dal ruolo che tale proteina svolge nel trasposto del colesterolo dall’esterno all’interno della membrana mitocondriale. In seguito a tale passaggio, il colesterolo può essere convertito a pregnenolone dal citocromo P450, che si trova sulla membrana interna del mitocondrio, dando così avvio alla steroidogenesi. Inoltre, il TSPO è coinvolto anche nella proliferazione cellulare e nell’apoptosi.
Il traslocatore è presente a livello periferico, specialmente nei tessuti steroidogenici e a livello centrale, principalmente nelle cellule della glia. Inoltre, in molte neuropatologie, la sua espressione a livello celebrale è utilizzata come marker diagnostico di infiammazione. Tale recettore è anche altamente espresso in numerosi tumori umani.
A fronte di tali conoscenze, la ricerca sullo sviluppo di nuovi ligandi selettivi per il TSPO ha mostrato un forte interesse applicativo in vari settori della medicina tra cui quello neurologico, oncologico, psichiatrico ed endocrinologico.
In tale ambito di studio, in questo lavoro di tesi è stata condotta una valutazione biologica di 74 composti di nuova sintesi. In particolare, sono state saggiate le affinità per il TSPO di tali composti e la loro capacità di stimolare la steroidogenesi. I ligandi in esame appartengono alle seguenti classi:
I. Pirazolopirimidinacetammidica (1-15)
II. N-propionammidoindol-3-carbossammidica (16-26)
III. N-propionammidoindol-2-carbossammidica (27-49)
IV. N-propionammidobenzimidazol-2-tiobenzilica (50-74)
I composti appartenenti alla classe I) sono analoghi eterei di un ligando classico al TSPO, il DPA ([5,7-dimetilpirazolopirimidin-il]-3-acetammide) mentre, per quanto riguarda quelli appartenenti alla serie II) e III). la loro struttura è riconducibile al ligando classico ad alta affinità FGIN-1. Le molecole appartenti alla serie IV) sono state progettate prendendo come riferimento la struttura imidazopiridinica dell’ Alpidem.
Per determinare l’affinità di legame sono stati effettuati saggi di binding radioattivo su membrane di rene di ratto, particolarmente ricche di TSPO, utilizzando come agente competitivo il ligando classico al TSPO PK11195 triziato. Dalle disintegrazioni per minuto ottenute, sono stati calcolati i valori di concentrazione dei ligandi di nuova sintesi capaci di inibire per il 50% il legame del [3H]-PK11195 al recettore (IC50), e successivamente, mediante l’equazione di Cheng-Prusoff, la costante di affinità (Ki) di ciascun composto testato.
I risultati ottenuti mostrano che tutti i ligandi della prima serie presentano valori di Ki estremamente bassi, con valori compresi fra 0,13-3,6 nM. Nella serie II il range di affinità evidenziato è stato più ampio e solo tre composti hanno mostrato Ki comprese fra 7,4-9,3 nM circa. Per quanto riguarda la serie III), i composti presentano una maggior affinità al TSPO rispetto alla serie II), in particolare per un composto è stata evidenziata una Ki pari a 0,56 nM. Infine, la maggior parte dei ligandi appartenenti alla serie IV ha mostrato costanti di affinità nell’ordine del basso nanomolare (Ki compresa fra 3,4-7,0 nM).
Successivamente, la prima serie di composti di sintesi è stata valutata per la capacità di stimolare la produzione di pregnenolone in cellule C6 di glioma di ratto utilizzando un test immunoenzimatico competitivo. I risultati ottenuti hanno evidenziato che tutti i derivati erano in grado di stimolare la sintesi steroidogenica (range tra 134-331% considerando come controllo il 100% del DMSO). Effettuando il test statistico di Pearson, è stata inoltre dimostrata una correlazione lineare fra affinità di legame e attività steroidogenica.
Concludendo, i composti di nuova sintesi, oggetto dello studio, si sono rivelati idonei allo sviluppo di una nuova generazione di composti con un’alta affinità per il TSPO e che mostrano un’efficiente attività farmacologica.
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