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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05202009-224812


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
SCLAFANI, VALENTINA
URN
etd-05202009-224812
Titolo
Stress e grooming: la stagione degli amori in Lemur catta (Berenty, Madagascar, S 25.00° E 46.30°)
Dipartimento
SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI
Corso di studi
NEUROBIOLOGIA
Relatori
Relatore Dott.ssa Gagliardo, Anna
Relatore Dott.ssa Palagi, Elisabetta
Relatore Dott.ssa Antonacci, Daniela
Parole chiave
  • Nessuna parola chiave trovata
Data inizio appello
08/06/2009
Consultabilità
Parziale
Data di rilascio
08/06/2049
Riassunto
Lemur catta, appartenente alla famiglia dei Lemuridae, è una specie di proscimmia diurna endemica del Sud e del Sud-ovest del Madagascar, caratterizzata da un sistema sociale di tipo multi-male/multi-female, regolato da precise e strette relazioni di dominanza (Jolly,1966). Fin dagli anni ’70, numerosi studi hanno messo in luce una spiccata stagionalità di questa specie, non solo dal punto di vista fisiologico, ma anche comportamentale. Il ciclo riproduttivo strettamente stagionale di Lemur catta prevede che gli accoppiamenti si concentrino all’interno della stagione secca, durante la quale le risorse alimentari scarseggiano (Jolly, 1966; Lack, 1968; Petter-Rousseaux, 1968). Lemur catta, quindi, durante la stagione degli amori, deve soddisfare un’elevata richiesta energetica a fronte di una ridotta disponibilità di risorse. La dominanza femminile, le aggressioni mirate (Jolly, 1984; Pereira, 1995) e i cambiamenti stagionali nei livelli di aggressione (Sauther, 1993) sembrano essere possibili adattamenti alle difficoltà cui i lemuri devono far fronte durante la stagione secca. Per le specie sociali, come Lemur catta, le interazioni agonistiche e aggressive possono essere motivo di stress (Wingfield et al., 1991; Salposky, 1992b) e il rango di dominanza può influire sui livelli di stress fisico e sociale degli individui del gruppo (Salposky, 2005).
Numerosi studi hanno dimostrato che in situazioni stressanti, accompagnate da stati di ansia e conflitti motivazionali, o successivamente ad un’interazione agonistica (Maestripieri et al., 1991), i Primati mostrano un’elevata frequenza di comportamenti di sostituzione (self-directed behaviors), che quindi possono essere considerati validi indicatori comportamentali dei loro stati emotivi. Lo scopo della mia ricerca è stato quello di analizzare le dinamiche sociali in una specie altamente despotica come Lemur catta, misurando quantitativamente la risposta emotiva di tali animali nell’ambito della stagione riproduttiva, particolarmente carica di tensione e stress sociale. Sono stati trovati livelli di scratching più elevati in seguito ad un’interazione aggressiva piuttosto che in un contesto rilassato; tale comportamento, inoltre, non è correlato con la posizione di rango degli individui e si presenta più frequentemente del self-grooming successivamente ad un’aggressione. Il comportamento di self-grooming, invece, è risultato correlato positivamente con le aggressioni subite dagli individui del gruppo e negativamente con quelle effettuate; la frequenza di tale comportamento non dipende dal contesto ed è risultata correlata alla posizione di rango occupata dagli individui del gruppo. Tali dati hanno fatto ipotizzare un’associazione tra comportamento di scratching e stress a breve termine e comportamento di self-grooming e stress a lungo termine. Per entrambi i comportamenti, i maschi presentano livelli maggiori rispetto alle femmine, soprattutto nella fase estro del periodo di studio. In tale fase è stata trovata anche una correlazione tra i due self-directed behaviors e il rango occupato dai membri del gruppo. È stata infine analizzata la distribuzione del grooming, valutando la sua possibile funzione come meccanismo per ridurre la tensione e lo stress (Terry, 1970; Keverne et al. 1989; Schino et al., 1988; Aureli et al., 1999) o come “merce di scambio” per l’accesso alle femmine in estro (mating market). È stata rilevata la presenza di reciprocità del grooming, indipendentemente dalla posizione di rango gerarchico; il grooming fatto dai maschi verso le femmine è risultato positivamente correlato con le aggressioni ricevute dai maschi ad opera delle femmine e, infine, nella fase estro, si è rilevata la reciprocità di tale comportamento tra maschi e femmine.
Lo studio delle reazioni emotive sembrerebbe, quindi, un valido strumento per spiegare perché un animale metta in atto un determinato comportamento piuttosto che un altro e perché in uno stesso contesto individui diversi adottino strategie comportamentali diverse.
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