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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05192020-215352


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
SIVIERI, BIANCA
URN
etd-05192020-215352
Titolo
Bioaccumulo di metalli pesanti e inquinanti organici persistenti in poriferi e sedimenti da Tethys Bay, Antartide.
Dipartimento
CHIMICA E CHIMICA INDUSTRIALE
Corso di studi
CHIMICA
Relatori
relatore Giannarelli, Stefania
Parole chiave
  • Poriferi
  • Antartide
  • metalli pesanti
  • inquinanti organici persistenti
Data inizio appello
10/06/2020
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
10/06/2090
Riassunto
Questo lavoro di tesi, inserito nel Programma Nazionale di Ricerca in Antartide (PNRA): Poriferi antaritici: Hot-spots di diversità Procariotica e Potenzialità biotecnologiche - P3,,si è prefisso lo scopo di descrivere il livello di contaminazione chimica in poriferi, acqua e sedimento provenienti da Thethys Bay, Terra Vittoria, Antartide.
Le Regioni Polari stanno sperimentando molteplici fattori di stress e, tra questi, l’influsso di contaminanti, che rischia di aggravarsi in futuro. Le comunità di Poriferi possono rimanere stabili per lunghi periodi di tempo, assumendo dall’ambiente e accumulando nei tessuti i contaminanti, attraverso un processo di filtrazione attiva di grossi volumi d’acqua per esigenze alimentari: l'ingestione diventa la principale via di assorbimento di contaminanti. I Poriferi costituiscono anche un importante habitat per organismi procariotici che, colonizzando le superfici esterne e gli interstizi di ostia e osculi, potrebbero essere particolarmente attivi nei confronti dei contaminanti accumulatisi nei tessuti delle spugne. I Procarioti associati alle spugne devono essere in grado di far fronte alla presenza di contaminanti nei tessuti dell’ospite, acquisendo la capacita di utilizzarli quale fonte di carbonio ed energia, ovvero metabolizzandoli. La ricerca dell’Unità Operativa, presso la quale si è sviluppato questo progetto di tesi, proseguirà con la valutazione dell’influenza dell’ambiente e della specie spongina ospite sulle comunità Procariotiche associate.
Fino a poco tempo fa, le specie sentinella per eccellenza sono stati i mitili per la loro capacità di accumulare nei tessuti tutto quel che si trova nella colonna d’acqua. Oggi, grazie a studi recenti, anche i poriferi sono stati rivalutati come organismi sentinella per lo stato di salute delle acque, in quanto animali in grado di accumulare concentrazioni alte di inquinanti organici persistenti e metalli pesanti, in certi casi, anche, con maggiore efficienza rispetto ad altri organismi storicamente utilizzati come bioindicatori.
I ridotti tassi metabolici e di crescita, dovuti alla bassa temperatura dell’acqua, promuovono elevate concentrazioni di contaminanti nel biota antartico Il grado di accumulo è funzione della concentrazione dell’inquinante nell’acqua.
Il livello di contaminazione è stato valutato mediante GC-MS, per le analisi di inquinanti organici persistenti (PCB e IPA), e DMA-80, per l’analisi del mercurio.
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