Tesi etd-05192014-145603 |
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Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
CASTELLANO, GIORGIO
URN
etd-05192014-145603
Titolo
Modelli della Geometria Vs Architettura.
Il processo dell'abitare: variazione, spazio, forma.
Dipartimento
INGEGNERIA DELL'ENERGIA, DEI SISTEMI, DEL TERRITORIO E DELLE COSTRUZIONI
Corso di studi
INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA
Relatori
relatore Fiorido, Massimo
relatore Barsanti, Michele
relatore Prof. Castiglia, Roberto
relatore Barsanti, Michele
relatore Prof. Castiglia, Roberto
Parole chiave
- abitare
- architettura
- composizione
- disegno
- geometria
- grafica
- parametricismo
Data inizio appello
12/06/2014
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
12/06/2084
Riassunto
Architettura e geometria sono sempre state strettamente relazionate, il processo compositivo è sempre frutto di disegno e diagrammi. Oggi la rivoluzione digitale ha reso fruibili funzioni e operatori matematici sempre più complessi.
La prima parte del lavoro analizza, in breve, la geometria, il disegno e l'architettura in relazione all'idea stessa di spazio e della sua evoluzione storica. Lo spazio architettonico come unione indissolubile tra spazio sensibile da noi percepito e spazio come idea, teorizzato. La vera natura dello spazio è infatti più vicina alle teorizzazioni che alla percezione dei sensi, e la forma architettonica ha subito evoluzioni parallele all'idea di spazio in quanto tale.
La successiva parte del lavoro è articolata in livelli di astrazione:
livello 0 o livello geometrico: dove si affrontano essenzialmente metodi di rappresentazione di curve e superfici, attualmente implementati da strumenti informatici generali (Bézier, Bspline e NURBS).
livello I o livello struttura: riguarda lo studio di una grammatica processuale che possa definirsi metodo compositivo.
livello II o livello forma-funzione: inerente al progetto, ossia la forma-funzione architettonica.
Si procede dunque dal codice basso livello algoritmico (livello 0) alla forma semantica architettonica (livello 2) con strumenti progettuali in codici di alto livello (livello1). Con un'analogia linguistica si può parlare di geometria (significante) come il piano dell'espressione, correlato al significato (grammatica processuale) - piano del contenuto - all'interno di un segno.
Il tema progettuale è quello dell'abitare. L'idea stessa dell'abitare è stata affrontata nella sua evoluzione storica dall'approccio esistenzialista di Heidegger a quello ibrido di Deleuze.
Il lavoro svolto è incentrato sul processo più che sull'esito progettuale. Obiettivo è la ricerca di una metodologia che potesse essere coerente al mezzo informatico e ad una contemporanea idea dello spazio psicofisiologico e matematico.
La prima parte del lavoro analizza, in breve, la geometria, il disegno e l'architettura in relazione all'idea stessa di spazio e della sua evoluzione storica. Lo spazio architettonico come unione indissolubile tra spazio sensibile da noi percepito e spazio come idea, teorizzato. La vera natura dello spazio è infatti più vicina alle teorizzazioni che alla percezione dei sensi, e la forma architettonica ha subito evoluzioni parallele all'idea di spazio in quanto tale.
La successiva parte del lavoro è articolata in livelli di astrazione:
livello 0 o livello geometrico: dove si affrontano essenzialmente metodi di rappresentazione di curve e superfici, attualmente implementati da strumenti informatici generali (Bézier, Bspline e NURBS).
livello I o livello struttura: riguarda lo studio di una grammatica processuale che possa definirsi metodo compositivo.
livello II o livello forma-funzione: inerente al progetto, ossia la forma-funzione architettonica.
Si procede dunque dal codice basso livello algoritmico (livello 0) alla forma semantica architettonica (livello 2) con strumenti progettuali in codici di alto livello (livello1). Con un'analogia linguistica si può parlare di geometria (significante) come il piano dell'espressione, correlato al significato (grammatica processuale) - piano del contenuto - all'interno di un segno.
Il tema progettuale è quello dell'abitare. L'idea stessa dell'abitare è stata affrontata nella sua evoluzione storica dall'approccio esistenzialista di Heidegger a quello ibrido di Deleuze.
Il lavoro svolto è incentrato sul processo più che sull'esito progettuale. Obiettivo è la ricerca di una metodologia che potesse essere coerente al mezzo informatico e ad una contemporanea idea dello spazio psicofisiologico e matematico.
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