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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05172017-213540


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
CHESI, SAVIOLA
URN
etd-05172017-213540
Titolo
Competitivita' e sostenibilita' ambientale: il caso del Distretto conciario di Santa Croce sull'Arno
Dipartimento
ECONOMIA E MANAGEMENT
Corso di studi
STRATEGIA, MANAGEMENT E CONTROLLO
Relatori
relatore Prof. Giannini, Marco
Parole chiave
  • associazione Conciatori di Santa Croce sull'Arno
  • industria conciaria italiana
  • distretto industriale
  • impatto ambientale dell'attività conciaria
  • certificazione EMAS di distretto
Data inizio appello
12/06/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
L’oggetto di analisi di questa tesi di laurea è il Distretto conciario di Santa Croce sull’Arno, tema che, per le proprie caratteristiche connotanti, rappresenta un esempio di distretto paradigmatico e quindi già materia di numerose indagini condotte da studiosi di varie estrazioni, come storici, economisti, giuristi, sociologi. Fra queste si ricorda la pubblicazione “Un modello di efficacia e di efficienza”, del 2015, a cura di Marco Giannini, relatore di questa tesi, e Valentino Turini, che è stata fonte di ispirazione per questo elaborato.
L’intento del presente lavoro è quello di indagare sulle determinanti che hanno contribuito e contribuiscono a rendere il suddetto Distretto una realtà di successo a livello nazionale ed internazionale. A tal fine, l’attenzione dell’analisi svolta è stata posta sui fattori di competitività e in particolare sulla modalità di gestione delle tematiche ambientali.
La reale comprensione di tali fattori e dell’importanza che rivestono è stata possibile grazie alla disponibilità e alla collaborazione di coloro che vivono quotidianamente la realtà del Distretto, ovvero gli imprenditori conciari, rappresentati dall’Associazione Conciatori di Santa Croce sull’Arno, il cui Vicedirettore, il Dott. Gliozzi Aldo, si è reso disponibile per ogni chiarimento sul tema.

Dopo una presentazione dell’industria conciaria italiana, realizzata grazie ai dati pubblicati da UNIC (Unione Nazionale Industria Conciaria) nel decimo Rapporto di Sostenibilità (2015), il primo capitolo prosegue con una breve trattazione teorica del distretto industriale, in cui vengono esposte le definizioni di Alfred Marshall, il primo studioso a trattare il tema in oggetto, e di Giacomo Becattini, economista fiorentino che, partendo dagli studi del primo autore, ne dà una propria interpretazione.
A conclusione dello stesso capitolo è riportata la connotazione giuridica del distretto industriale, ovvero il riconoscimento del medesimo nel panorama normativo italiano.

Nel secondo capitolo, viene introdotto il tema centrale, ossia il Distretto di Santa Croce sull’Arno, attraverso informazioni circa la localizzazione territoriale e il riconoscimento giuridico dello stesso.
Successivamente, sono analizzati i fattori che hanno permesso e permettono al Distretto di registrare performance elevate e di essere competitivo a livello nazionale ed internazionale. Tali fattori, individuati a partire dai piani di sviluppo elaborati dall’Associazione Conciatori, rappresentanti la colonna portante per lo sviluppo consolidato e prospettico del Comprensorio del cuoio, sono i seguenti: la tradizione plurisecolare, le capacità imprenditoriali, la presenza sul territorio di tutti gli elementi della filiera della pelle, il capitale umano, la ricerca e l’innovazione, il marketing, le relazioni con il sistema della moda.

Ulteriori determinati sono, invece, trattate nel terzo capitolo. La scelta di separare l’analisi della filosofia consortile e della sostenibilità ambientale dagli altri fattori competitivi è legata al rapporto causa-effetto che li lega e all’importanza che la gestione delle tematiche ambientali riveste all’interno dell’industria conciaria italiana.

A conclusione, sono riportate alcune considerazioni su quelli che, a seguito dell’analisi svolta, si sono rilevati i fattori maggiormente determinati per il successo del Distretto conciario di Santa Croce sull’Arno e sui quali la governance dello stesso intende investire per consolidare ulteriormente la leadership conquistata sul mercato globale, attualmente testimoniata dal fatto che il 70% delle pelli mondiali impiegate per la produzione di abbigliamento, scarpe ed accessori dalle griffe del lusso , che, come sarà più volte ripetuto nel corso del presente lavoro, rappresentano il principale cliente delle concerie santacrocesi, è lavorato nel Distretto.
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