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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05132019-115847


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
ROSSI, VANESSA
URN
etd-05132019-115847
Titolo
Valutazione del Sistema Nervoso Autonomo (mediante analisi della Variabilità Cardiaca) di cavalli stabulati in manifestazioni di tipo fieristico
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Dott. Baragli, Paolo
correlatore Dott.ssa Bonelli, Francesca
controrelatore Prof.ssa Sgorbini, Micaela
Parole chiave
  • SNA
  • HRV
  • stress
  • manifestazioni equestri
  • cavallo
Data inizio appello
31/05/2019
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
31/05/2089
Riassunto
In Italia, ogni anno, vengono organizzate numerose manifestazioni equestri di tipo fieristico. Questi eventi godono spesso di molta visibilità mediatica nel settore e possono coinvolgere numerosi animali.
Il presente studio è finalizzato al monitoraggio dei cavalli stabulati nell'ambiente fieristico, attraverso l’applicazione di un’innovativa tecnologia di bioingegneria, gli Smart Textiles. Recentemente questi sono stati utilizzati in medicina umana per il monitoraggio dell'attività a breve e lungo termine del Sistema Nervoso Autonomo durante eventi “stressogeni” o in particolari condizioni emotive. L’impiego di tale tecnologia, che può venire facilmente applicata anche ai cavalli, permette la raccolta dati di elettrocardiogramma, attività respiratoria e movimento nello spazio (parametri già validati per il cavallo). La comparazione di queste misurazioni permette l’estrapolazione di indici relativi all’attivazione del Sistema Nervoso Autonomo (FR, RR, SDRR, RMSSD, LF%, HF%, LF/HF).
I cavalli inclusi nello studio sono stati 13, differenti per età, sesso e razza. Attraverso l’utilizzo degli Smart Textiles sono state eseguite sessioni di raccolta dati di 30 min la mattina (dalle 8 alle 12), a riposo, all’interno del box, per ciascun cavallo, sia in condizioni basali nelle scuderie di origine, che nei tre giorni successivi durante la manifestazione. Per evitare le oscillazioni circadiane dei parametri si è cercato di standardizzare il più possibile la procedura, ripetendo i rilievi sempre agli stessi orari.
I dati raccolti, in base alla loro distribuzione, normale o non normale, sono stati sottoposti rispettivamente al test di ANOVA a una via e al test di comparazione multipla di Tukey, ed espressi come MEDIA ± DEVIAZIONE STANDARD (FC, RR, SDRR, RMSSD, LF%, LF/HF) o espressi come MEDIANA ± ERRORE STANDARD (valore minimo - valore massimo), e analizzati con il test di Kruskal Wallis ed il test di comparazione di Dumm (HF%). I risultati ottenuti non hanno mostrato una differenza statisticamente significativa tra i parametri rilevati in condizioni basali e durante i giorni di manifestazione (1,2,3), ad eccezione della FC (P<0,0002) e dell’indice RR (P<0,0001), ma è stato comunque possibile osservare un andamento decrescente dei valori di tutti i parametri. Infatti, tali valori si discostano maggiormente da quelli rilevati in condizioni basali durante il primo giorno di manifestazione. Questa differenza tende a essere meno marcata nelle misurazioni effettuate al secondo e al terzo giorno. Ciò potrebbe suggerire un fenomeno di abituazione dei soggetti alle condizioni ambientali presenti durante le manifestazioni fieristiche. Inoltre l'andamento che assumono i dati, nonostante la mancanza di significatività, è da considerarsi propositivo per effettuare ulteriori studi, includendo un numero maggiore di soggetti. In tal modo sarebbe possibile, eventualmente, stilare delle linee guida che permettano una corretta gestione dei cavalli durante le manifestazioni di tipo fieristico, al fine di ridurre in questi animali, ad oggi molto seguiti anche dal punto di vista del benessere, lo stress.

In Italy, every year, numerous equestrian events are organized. These events often have a lot of media visibility in the sector and can involve many animals.
The present study aimed to monitor the horses housed in the exhibition environment, through the application of an innovative bioengineering technology, the Smart Textiles. Recently these have been used in human medicine for monitoring the short and long term activity of the Autonomic Nervous System during "stressful" events or in particular emotional conditions. The use of this technology, which can be easily applied also to horses, allows the collection of electrocardiogram data, respiratory activity and movement in space (parameters already validated for the horse). The comparison of these measurements allows the extrapolation of indices relative to the activation of the Autonomic Nervous System (FR, RR, SDRR, RMSSD, LF%, HF%, LF / HF).
The horses included in the study were 13, differing in age, sex and race. Through the use of Smart Textiles, data collection sessions of 30 min were performed in the morning (from 8 to 12), at rest, inside the box, for each horse, both in basic conditions in the stables of origin, and in the three days later during the event. To avoid the circadian oscillations of the parameters we tried to standardize the procedure as much as possible, repeating the measurements always at the same times.
The data collected, based on their normal or non-normal distribution, were subjected to the one-way ANOVA test and the Tukey multiple comparison test, respectively, and expressed as average and standard error (FC, RR, SDRR, RMSSD, LF%, LF / HF) or expressed as median and standard error (minimum value - maximum value), and analyzed with the Kruskal Wallis test and the Dumm comparison test (HF%). The results obtained did not show a statistically significant difference between the parameters detected in basal conditions and during the days of manifestation (1,2,3), with the exception of the CF (P <0,0002) and the RR index (P < 0.0001), but it was possible to observe a decreasing trend of the values of all the parameters. In fact, these values diverge more from those detected in basal conditions during the first day of the event. This difference tends to be less marked in the measurements taken on the second and third days. This could suggest a phenomenon of habituation of the subjects to the environmental conditions present during the exhibitions. Moreover the trend that the data assumes, despite the lack of significance, is to be considered proactive to carry out further studies, including a greater number of subjects. In this way it would be possible, possibly, to draw up guidelines that allow a correct management of horses during exhibitions, in order to reduce stress in these animals, which are now very popular also in terms of well-being.
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