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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05132008-100659


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica
Autore
LUPERINI, CHIARA
URN
etd-05132008-100659
Titolo
Delayed Fracture di Acciai Ultra Altoresistenziali
Dipartimento
INGEGNERIA
Corso di studi
INGEGNERIA MECCANICA
Relatori
Relatore Valentini, Renzo
Relatore Prof. Bertini, Leonardo
Parole chiave
  • Martensitic Steels
  • Delayed Fracture
  • TRIP
  • Dual Phase
  • Hydrogen Embrittlement
Data inizio appello
04/06/2008
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
04/06/2048
Riassunto
Negli ultimi anni l’industria automobilistica si sta adoperando per rientrare nei limiti imposti dall’accordo stipulato con la Commissione Europea in materia di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. L’accordo di Kyoto prevede che i principali paesi industrializzati riducano mediamente le emissioni di gas serra del 5,2% nel periodo 2008-2012 rispetto al livello del 1990. Il raggiungimento di tali risultati porterebbe un notevole risparmio anche ai consumatori, dato il forte aumento dei carburanti negli ultimi mesi. Per rientrare in questi limiti, le auto dovranno essere più leggere e più economiche nei consumi, rispettando, allo stesso tempo, gli standard di comfort, sicurezza, prestazioni e prezzo richiesti dai clienti. Il problema più difficile da risolvere è trovare un giusto compromesso tra confort e leggerezza del veicolo. E’ stato notato che una scelta adeguata del materiale può ridurre drasticamente il peso di molti componenti. Un altro fattore importante per le ditte produttrici è quello di poter utilizzare lo stesso know-how tecnico e le stesse attrezzature. Ecco perché ci si è indirizzati verso la ricerca di una particolare classe di acciai che presentino proprietà meccaniche simili o superiori rispetto agli acciai convenzionali, riducendo, però, gli spessori dei pezzi e quindi il loro peso. L’attenzione si è concentrata sugli acciai altoresistenziali. Il lavoro descritto in questa trattazione fa parte del progetto europeo denominato “ High Velocity Forming of Steel Sheets and Tubes for Applications in the Automotive Industry ”, sintetizzato con l’acronimo “Hi-Vel”, atto all’analisi di questa tipologia di acciai, in termini di resistenza e di formabilità. Un problema che riguarda tali materiali, infatti, è l’infragilimento da idrogeno. La suscettibilità a tale fenomeno aumenta con l’incremento delle proprietà di resistenza del materiale. Gli acciai possono presentare processi di frattura differita proprio a causa della presenza di idrogeno, presente fin dalle fasi di produzione o assorbito successivamente, anche dopo la messa in funzione dei componenti. Questo fenomeno porta a una riduzione dunque dell’affidabilità delle parti realizzate con acciai altoresistenziali. L’Università di Pisa, in collaborazione con il gruppo ILVA, si deve occupare dello studio del fenomeno della frattura differita, dovuta alla presenza di idrogeno nel materiale. In questa trattazione verranno descritte le metodologie di analisi e le prove effettuate su quattro tipi di acciaio altoresistenziale: HT700TD+Z110MB, HT800XD+Z140MB, Dogal 800 DPX, Docol 1400 M.
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