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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05122010-103545


Tipo di tesi
Tesi di laurea specialistica LC5
Autore
MAIORANA, FRANCESCA
URN
etd-05122010-103545
Titolo
Cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro nel cane
Dipartimento
MEDICINA VETERINARIA
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof. Bizzeti, Marco
correlatore Dott. Zani, Alessandro
controrelatore Prof. Corazza, Michele
Parole chiave
  • Cane
  • Familiarità
  • Sincope
  • Aritmie ventricolari
  • Morte improvvisa
  • Terapia antiaritmica
Data inizio appello
11/06/2010
Consultabilità
Non consultabile
Data di rilascio
11/06/2050
Riassunto
La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro, CAVD, è una malattia primaria del muscolo cardiaco a carattere familiare e trasmissione dominante a penetranza incompleta. E' correlata alla mutazione del gene che codifica per i recettori cardiaci RyR2, fondamentali per il rilascio del calcio dal reticolo sarcoplasmatico e per la regolazione dell’appaiamento eccitazione – contrazione, documentata in veterinaria per i cani di razza Boxer.
La CAVD è associata a una sostituzione fibro – adiposa dei cardiomiociti, all'insorgenza di aritmie ventricolari destre, a episodi sincopali e al rischio di morte improvvisa.
Lo scopo principale del lavoro è stato quello di fornire un quadro generale, e per certi versi specifico, il più dettagliato ed esaustivo possibile, a riguardo della miocardiopatia aritmogena ventricolare destra nel cane, ovviamente in relazione ai dati utili presenti in letteratura.
Analizzando e cercando di dare un ordine cronologico ai risultati ottenuti nel campo della ricerca da circa venti anni a questa parte, abbiamo preso in considerazione la storia evolutiva della caratterizzazione della CAVD in medicina veterinaria, fino al suo accomunamento con la forma dell'uomo.
Conseguentemente, si è cercato di inquadrare la patologia da un punto di vista eziopatologico e fisiopatologico, al fine di comprendere i meccanismi che porteranno alla manifestazione clinica della malattia.
Tachiaritmie ventricolari destre, episodi sincopali, e morte improvvisa, i modi in cui si può aver l'esordio clinico di malattia per cui lo scopo terapeutico è quello di cercare di tenere sotto controllo le aritmie ventricolari per cercare di limitare gli episodi di morte improvvisa.
Abbiamo preso in esame i casi clinici di CAVD che si sono presentati alla visita clinica , compiendo una valutazione sulla qualità della vita dei soggetti, intrapresa la terapia antiaritmica ed il tempo di sopravvivenza .
Per effettuare queste valutazioni abbiamo valutato il follow up dei pazienti, sia attraverso l'esame clinico, sia per mezzo di esame elettrocardiografico di superficie, e dell'esame elettrocardiografico dinamico secondo metodologia Holter, ma soprattutto, grazie alla cooperazione attiva del proprietario, si è potuto determinare una correlazione tra episodi sincopali e terapia antiaritmica.
In conclusione possiamo affermare che grazie ad una terapia antiaritmica specifica, si riesce a limitare l'insorgenza di aritmie ed il numero degli episodi sincopali, anche se non fino alla loro completa scomparsa.
Nonostante i passi da gigante mossi nell'ambito della ricerca in medicina veterinaria negli ultimi venti anni a riguardo della cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro nel cane, le valutazioni da compiere sono ancora numerose, sia per quanto riguarda la trasmissione genetica che per i processi fisiopatologici che vengono a determinare il quadro patologico nel cane.
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