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La tesi è incentrata sul confronto tra Italia e Stati Uniti in merito al rapporto tra critica letteraria e popular music. Dopo una prima parte volta a ricostruire la storia del concetto di "testo per canzone", segue una parte teorica finalizzata a proporre un metodo di analisi "ibrido" che consenta di confrontarsi con lo specifico sistema semiotico della canzone. Il punto centrale di questo capitolo centrale è la voce poetico-musicale intesa come strumento essenziale sia per la "messa in scena" del testo cantato sia per l'equilibrio tra le istanze espressive connesse all'oralità e quelle connesse alla scrittura.
La terza e ultima parte è dedicata interamente a Like a Rolling Stone (1965) di Bob Dylan: dopo un capitolo incentrato sulla ricostruzione del processo compositivo (mediante l'analisi degli autografi inediti, degli outtakes e della prima versione pubblicata), viene proposta un'interpretazione della canzone basata sulla sua fortuna critica dal 1965 a oggi. Il capitolo finale è invece dedicato alle principali esecuzioni storiche di Like a Rolling Stone, nonché al loro implicito rapporto con il testo originale. Sono presenti anche tre appendici contenenti le edizioni diplomatiche e critiche degli autografi e due interviste inedite ai cantautori Francesco Guccini e Gabino Palomares.