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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05102016-175752


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
TONARELLI, EMANUELA
URN
etd-05102016-175752
Titolo
Gestione e Conservazione del Leone Berbero
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Cecchi, Francesca
correlatore Dott. Aloisi, Marco
Parole chiave
  • rescue centres
  • conservation
  • centri di recupero
  • Panthera leo
  • diversità genetica
  • genetic diversity
  • leone Berbero
  • Barbary lion
  • conservazione
  • Panthera leo
Data inizio appello
31/05/2016
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il leone Berbero (Panthera leo leo) è una sottospecie originaria del Nord Africa ormai estinta in natura. Gli ultimi esemplari riconducibili a tale sottospecie facevano parte della collezione del Re del Marocco e la loro discendenza si trova ad essere attualmente dislocata presso diversi Giardini Zoologici sparsi in tutta Europa.
Tale sottospecie, da sempre esistita come popolazione a sé stante, separata anche da un punto di vista geografico rispetto alle altre popolazioni africane, presenta delle caratteristiche e ha una storia che la rendono unica. La classificazione attuale tuttavia non prevede che l’esistenza di due sole sottospecie, quella africana e quella asiatica, decretando così il deprezzamento di un patrimonio genetico in realtà vario e di estremo valore.
Da qui nasce l’importanza di ampliare sempre più le conoscenze genetiche al riguardo, nonché di individuare, tra gli esemplari ad oggi esistenti, di cui uno ospitato non molto lontano dalla nostra realtà presso il Centro di Recupero di Semproniano, quelli riconducibili non solo fenotipicamente ma anche geneticamente a tale sottospecie. Sulla base degli studi precedentemente sostenuti e grazie all’ingente numero di campioni raccolti nel corso degli anni esemplari altamente rappresentativi devono essere saggiati in modo da verificarne il corredo e la purezza genetica così da mettere a punto programmi di riproduzione ex situ che mirino prima di tutto a restaurare il perduto patrimonio genetico ed in seguito a ristabilire una dimensione della popolazione tale da permettere in futuro un’eventuale reintroduzione in situ.
Il fine ultimo è quello di promuovere la conservazione delle diverse sottospecie scongiurando la perdita di una simile ricchezza genetica, nonché la perdita della biodiversità.
Il leone Berbero in particolare rappresenta una sfida che merita di essere affrontata non solo in quanto parte della storia del nostro Paese ma in quanto la sua estinzione in natura rappresenta un evento relativamente recente e pertanto forse ancora reversibile.


The Barbary Lion (Panthera leo leo) is a subspecies native of North Africa, now extinct in the wild. The last specimens ascribable to this subspecies were part of the collection belonging to the King of Morocco and their descent is now dislocated in different Zoological Gardens in all Europe.
This subspecies, which has always existed as a population, is geographically separated from the other African populations and presents features and a history that makes it unique. Therefore, I find extremely important to extend and deepen furthermore the genetic knowledgeabout thissubspeciesandtoidentify,amongthespecimensthatwehavenow, those which are not only phenotypically, but also genetically attributable to this subspecies, one of which is hosted at the Rescue Centre of Semproniano not far from Pisa. The current classification considers only two subspecies, the African and the Asian lion, determining so a possible loss of the genetic heritage, that is instead more diversified and of great value.
On the basis of previous studies and thanks to the high number of collected samples over the years, highly representative specimens were to be tested, in order to verify the genetic makeup and the degree of hybridization for developing ex situ breeding programs, which aim at restoring the lost genetic heritage and as a result the size of the population for a possible in situ reintroduction program.
The ultimate goal is to ensure the conservation in order to avert the loss of such an incredible genetic makeup and biodiversity in itself.
The Barbary Lion represents a particular challenge, not only because it is part of the history of our country, but also because the extinction in the wild of this subspecies is a relatively recent event that with considerable efforts and efficient resources may still be reversible.
File