ETD

Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-05092018-132410


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
LACAVALLA, FRANCESCA PIA
URN
etd-05092018-132410
Titolo
La rinascita del cinema d'impegno civile nel cinema italiano degli anni duemila.
Dipartimento
CIVILTA' E FORME DEL SAPERE
Corso di studi
STORIA E FORME DELLE ARTI VISIVE, DELLO SPETTACOLO E DEI NUOVI MEDIA
Relatori
relatore Prof. Ambrosini, Maurizio
Parole chiave
  • anni duemila
  • cinema
  • anni settanta
  • impegno
Data inizio appello
28/05/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Ho scelto di occuparmi, per la mia tesi, di tematiche storico politiche affrontate da vari registi nei loro film, nell’arco di tempo che va dagli anni ’70 con i cosiddetti Anni di piombo durante i quali l’Italia ma anche l’Europa, ha dovuto confrontarsi con il terrorismo di matrice, appunto politica, fino agli anni ’80 – ’90, con le purtroppo tristemente note stragi e delitti di mafia e camorra, per arrivare ad episodi più recenti degli anni duemila. Si tratta di un lavoro storico – critico: il materiale storico alquanto abbondante, ha ispirato lavori e capolavori di registi che hanno messo a disposizione la loro arte per entrare in scottanti tematiche che hanno visto coinvolti politici, terroristi, servizi segreti e tanti altri personaggi pubblici. Obiettivo di questa tesi è prendere in esame e analizzare la produzione cinematografica e dunque gli autori che hanno affrontato tale periodo storico. Il lavoro sarà diviso in tre parti: nella prima tratterò il periodo aureo del cinema politico tra gli anni ’60 e ’70, soffermandomi in particolar modo su autori - registi come Elio Petri, Francesco Rosi, Giuseppe Ferrara, Carlo Lizzani, Giuliano Montaldo, Francesco Maselli e altri, con uno sguardo negli anni ’80 fino alla fine della cosiddetta Prima Repubblica negli anni ‘90, durante la quale, viene completamente spazzata via una classe politica dirigente corrotta e dedita al malaffare.
Nella seconda parte tratterò il cinema italiano degli anni ’90 e 2000 fino ai giorni nostri, in cui il terrorismo perde la sua matrice politica e diventa terrorismo di mafia con le stragi mafiose dei primi anni ’90 avvenute anche fuori dai confini della Sicilia. Pertanto la terza parte sarà un’analisi di film prodotti negli ultimi venticinque anni da autori che fanno riferimento ad episodi della cronaca italiana che hanno segnato storicamente il nostro Paese e che coinvolgono terrorismo, mafia, politica e bande criminali: tra questi I cento passi di Marco Tullio Giordana, Buongiorno, notte di Marco Bellocchio, Gomorra di Matteo Garrone. Analizzerò quindi, film che hanno avuto come soggetti le due massime figure della nostra Repubblica degli ultimi decenni: Silvio Berlusconi e Giulio Andreotti celate da nomi come ne Il Caimano di Nanni Moretti o Il Divo di Paolo Sorrentino.
Il mio lavoro si pone come analisi di opere di registi che hanno tentato di confrontarsi con la storia più recente, scegliendo un lavoro investigativo e divulgativo tramite il mezzo cinematografico; autori che hanno tentato una via per poter dare delle risposte ad un popolo che è ancora in attesa di comprendere alcuni eventi degli ultimi decenni, per la maggior parte privi di mandanti e colpevoli.
File