• Ipotensione Ortostatica
• PWV
• comorbidità
• anziani
• chirurgia urologica

Introduzione: l’aumento dell’età, dovuto al miglioramento delle strategie preventive e delle terapie, è inevitabilmente associato all’aumento della prevalenza di patologie sistemiche croniche come Ipertensione Arteriosa, Diabete Mellito, patologie cardio e cerebrovascolari e al parallelo aumento della prevalenza delle patologie urologiche, neoplastiche e non. È quindi necessario individuare un marker che possa svelare i soggetti più fragili e si è vagliata la possibilità che l’Ipotensione Ortostatica potesse svolgere questo ruolo.
Materiali e Metodi: sono stati reclutati 61 pazienti ricoverati presso l’U.O. Urologia 1 Universitaria per essere sottoposti a intervento chirurgico, e sono state misurate, con l’ausilio del Vicorder, la Pressione Arteriosa e la Pulse Wave Velocity sia in clino che in ortostatismo prima e dopo l’intervento.
Obiettivi: è stata valutata l’associazione fra la presenza di Ipotensione Ortostatica e sesso, ipertensione arteriosa, ipertensione sistolica isolata, diabete mellito, dislipidemia, abitudine al fumo, terapie cardiovascolari in atto, presenza di almeno due fattori di rischio cardiovascolare, valori di PWV>12 m/s e tipo di anestesia. È stata inoltre valutata la possibile associazione fra lo sviluppo di IO prima e dopo l’intervento ed infine le variazioni di PWV prima e dopo l’intervento.
Risultati: non sono state verificate associazioni statisticamente significative tra le caratteristiche prese in esame.
Conclusioni: L’Ipotensione Ortostatica è una condizione di frequente riscontro nei pazienti anziani. la causa non è però da ricercare nelle patologie croniche sistemiche che interessano i pazienti con età avanzata, ma nelle alterazioni fisiologiche legate al processo dell’invecchiamento oppure in patologie che interessano il Sistema Nervoso Autonomo.