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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05062015-191608


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione (5 anni)
Autore
KORASIDIS, STYLIANOS
URN
etd-05062015-191608
Titolo
LA CHEMIOTERAPIA IPERTERMICA INTRA-OPERATORIA NEL TRATTAMENTO DEL MESOTELIOMA PLEURICO MALIGNO: ESPERIENZA DI UN SINGOLO CENTRO
Dipartimento
PATOLOGIA CHIRURGICA, MEDICA, MOLECOLARE E DELL'AREA CRITICA
Corso di studi
CHIRURGIA TORACICA
Relatori
relatore Prof. Mussi, Alfredo
Parole chiave
  • chirurgia
  • mesotelioma
  • chemioterapia
  • HITHOC
  • chemioipertermia
Data inizio appello
04/06/2015
Consultabilità
Completa
Riassunto
SCOPO DEL LAVORO. Il mesotelioma pleurico maligno (MPM) rappresenta la neoplasia primitiva più comune della pleura, con prognosi tutt’ora infausta. Nel tentativo di migliorare la sopravvivenza dei pazienti con MPM abbiamo associato alla chirurgia citoriduttiva la chemioterapia intra-cavitaria intra-operatoria ipertermica (HITHOC), seguite da chemioterapia sistemica adiuvante.
MATERIALI E METODI. I principali criteri di inclusione sono stati: età 18-75, PS 0-2, istologia epiteliomorfo, stadio I-III. Tutti i pazienti sono stati sottoposti a chirurgia citoriduttiva (pleurectomia/decorticazione), seguita da HITHOC. Per quest’ultima abbiamo utilizzato una apparecchiatura dedicata (Performer LRT, RanD, Medolla, Italia) che permette il controllo automatico dei parametri di perfusione. Il cavo pleurico è stato riempito con soluzione salina portata alla temperatura di 42.5°C, quindi sono stati iniettati i farmaci antiblastici (Cisplatino a 80 mg/m2 ed Epirubicina a 25 mg/m2) e la perfusione protratta per 60 minuti. Tutti i pazienti sono poi stati sottoposti a CT adiuvante sistemica.
RISULTATI. Da Aprile 2005 a Giugno 2013, abbiamo arruolato e trattato 51 pazienti. Successivamente 11 pazienti sono stati esclusi: 3 per istologia definitiva di bifasico, 8 persi al follow-up. Nei rimanenti 40 pazienti la procedura (chirurgia + HITHOC) è durata in media 225 min (range 160 – 335), non abbiamo registrato eventi avversi correlati alla HITHOC, ne vi è stata mortalità peri-operatoria. La morbilità è consistita in 9 casi di prolungata fuga aerea, 5 casi di sanguinamento post-operatorio che hanno richiesto utilizzo di emoderivati, 1 caso di embolia polmonare ed 1 deiscenza della toracotomia. La degenza media è stata di 9 giorni (range di 5 – 24). Ad un follow-up medio di 59 mesi (range di 6 – 104), la sopravvivenza mediana attuariale è di 24,5 mesi. Diciotto pazienti sono ancora in vita (45%), di cui uno solo libero da malattia.
CONCLUSIONI. Nel MPM, la citoriduzione chirurgica in associazione con la HITHOC può essere eseguita con bassa morbilità e mortalità in pazienti ben selezionati. All’interno di un trattamento multimodale, la HITHOC sembra contribuire ad incrementare il periodo di sopravvivenza nei pazienti con MPM epiteliomorfo.
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