• Shakespeare
• teatro
• carcere
• personaggio
• Michel Foucault
• teatro sociale
• adattamento
• drammaturgia

La tesi si concentra sull'analisi del fenomeno del teatro in carcere, prestando particolare attenzione alla sua contraddittorietà all'interno dell'istituzione totale così come descritta principalmente da Michel Foucault in "Sorvegliare e punire", a cui è dedicata la prima parte, teorica, del lavoro di ricerca. La sezione successiva esamina e analizza esperienze di adattamento di testi shakespeariani, allo scopo di cogliere le possibilità destabilizzanti della presenza e appropriazione in carcere di un assoluto emblema della cultura occidentale, la cui continua rivitalizzazione è resa possibile dall'incessante accrescersi della storia performativa che si relaziona alla sua opera e figura. I casi esaminati, con metodi eterogenei sulla base di gradi differenziati di conoscenza diretta e approfondimento pratico, sono quelli di Rebibbia (Compagnia Liberi Artisti Associati - La Ribalta Centro Studi Enrico Maria Salerno), Milano - San Vittore (CETEC), Regina Coeli (Artestudio - Rodez), Volterra (Compagnia della Fortezza).