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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-05012013-165524


Tipo di tesi
Tesi di specializzazione
Autore
SIMONI, BARBARA
URN
etd-05012013-165524
Titolo
Incidenza di cheratosi attiniche e carcinomi squamocellulari e basocellulari in pazienti psoriasici trattati con fototerapia
Dipartimento
MEDICINA E CHIRURGIA
Corso di studi
DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA
Relatori
relatore Prof. Cervadoro, Gregorio
Parole chiave
  • pazienti
  • psoriasici
  • cheratosi
  • fototerapia
Data inizio appello
07/06/2013
Consultabilità
Completa
Riassunto
La psoriasi è una dermatosi infiammatoria cronica recidivante, con patogenesi multifattoriale e geneticamente determinata. Attualmente non esiste una cura definitiva, ma vengono utilizzate terapie il cui obiettivo è quello di diminuire la gravità, l’estensione delle lesioni e la frequenza delle recidive, in modo da migliorare il più possibile la qualità di vita del paziente. Le comuni terapie sono solo parzialmente efficaci o presentano rischi o grandi effetti collaterali. Pertanto nuovi approcci terapeutici sono stati introdotti per ovviare alla rapida recidiva o all’effetto cumulativo delle varie terapie: in particolare si parla di terapia sequenziale che comporta l’impiego di specifici agenti terapeutici in una sequenza prestabilita per:
ottimizzare la percentuale di miglioramento iniziale,
ridurre la tossicità a lungo termine
sfruttare al meglio le peculiarità di ciascun farmaco

Poi abbiamo una terapia combinata che si avvale dell’impiego di specifici farmaci utilizzati contemporaneamente al fine di aumentarne l’efficacia, ridurne il dosaggio e gli effetti collaterali nonché aumentare la durata della remissione. Il trattamento ottimale richiede una rivalutazione periodica con possibili variazioni terapeutiche nel corso della malattia. La capacità comunque di mantenere la remissione clinica sembra maggiore per le terapie sistemiche. Abbiamo effettuato uno studio caso-controllo su pazienti affetti da psoriasi che sono stati sottoposti a trattamenti presso le Terme di Casciana (PI), con lo scopo di valutare l’efficacia della balneoterapia dopo diversi cicli di fototerapia
La fotobalneoterapia è di gran lunga la più efficace, anche se negli ultimi anni il rischio carcinogenetico ha indotto ad abbreviare e a diminuire la terapia di mantenimento. I farmaci biologici rappresentano uno dei più significativi progressi ottenuti negli ultimi anni in medicina e, in dermatologia, soprattutto nella psoriasi, sono stati impiegati con successo anche se si auspica un più lungo follow up di osservazione quale ulteriore prova del legame tra il trattamento e il rischio carcinogenetico Un appropriato controllo dei pazienti seguito da un follow up clinico sono le tappe necessarie per aumentare la sicurezza delle terapie. Ulteriori studi sono fondamentali per quantificare i rischi associati ai farmaci impiegati. . In conclusione, per la sua natura cronica, la psoriasi ha un grosso impatto nella vita del paziente così come è una sfida quotidiana per il dermatologo.
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