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Archivio digitale delle tesi discusse presso l'Università di Pisa

Tesi etd-04272018-151041


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale LM5
Autore
PIERATTINI, ALESSIO
URN
etd-04272018-151041
Titolo
Valutazione ecografica della cisterna mammaria in bovine sane in asciutta
Dipartimento
SCIENZE VETERINARIE
Corso di studi
MEDICINA VETERINARIA
Relatori
relatore Prof.ssa Sgorbini, Micaela
correlatore Dott.ssa Bonelli, Francesca
controrelatore Prof.ssa Citi, Simonetta
Parole chiave
  • dimensioni ecografiche
  • cisterna mammaria
  • bovina da latte
  • asciutta
  • ecografia
Data inizio appello
25/05/2018
Consultabilità
Completa
Riassunto
Il periodo di asciutta permette l’involuzione del tessuto mammario e la sua rigenerazione, preparando le bovine alla successiva lattazione. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare ecograficamente le dimensioni della cisterna mammaria (CM) durante il periodo di asciutta. Sono state incluse 10 bovine di razza Frisona italiana, per un totale di 40 quarti, provenienti dal medesimo allevamento e management, in base ai seguenti criteri: 1) almeno un parto all’attivo; 2) asciugate mediante protocollo di messa in asciutta drastica; 3) assenza di mastite, o altre patologie, al momento della messa in asciutta e per tutta la durata dello studio. Per ciascun quarto la sonda convex (5 MHz) era posta subito cranialmente all’inserzione del capezzolo sulla mammella. La sonda era mantenuta prima parallelamente al capezzolo per una sezione longitudinale della CM, successivamente era ruotata di 90° per una sezione trasversale della CM. I soggetti sono stati valutati: il giorno della messa in asciutta (T0) e il giorno successivo (T1), poi con cadenze regolari fino al termine dell’asciutta (T7, T14, T21, T28, T38, T48, T58), nella fase colostrale (TCPP) e al settimo giorno di lattazione (T7PP). Il test di Kolmogorov Smirnov ha valutato la distribuzione dei dati. Il test di Spearman è stato applicato per valutare la correlazione fra le dimensioni ecografiche della CM (DECM) e i tempi di valutazione dell’asciutta. Il test di Friedman e il test di Dunn per le comparazioni multiple come post-hoc sono stati eseguiti per valutare le modificazioni delle DECM per i quarti anteriori (QAT) e posteriori nelle sezioni trasversali (QPT) e longitudinali (QAL e QPL) per i tempi T0 vs T58 vs TCPP vs T7PP. Valori per p<0.05 sono stati considerati statisticamente significativi. Nessun soggetto ha sviluppato mastite o altre patologie durante il periodo di studio. La valutazione ecografica delle DECM è risultata facilmente eseguibile in campo. Era presente una correlazione lineare negativa statisticamente significativa tra il tempo e le dimensioni ecografiche della CM per QAT e QAL (r = -0.95; p<0.0004) e per QPT e QPL (r = -0.90; p<0.002). Il test di Friedman è risultato statisticamente significativo (p< 0.0001) rivelando che le DECM erano inferiori a T58, rispetto ai tempi di inizio asciutta e lattazione per QAT, QAL e QPT. T0 non differiva da TCPP. In letteratura non sono presenti altri studi che valutano le DECM dall’asciutta alla ripresa della lattazione. Studi sulla proliferazione cellulare della CM avevano evidenziato che l’involuzione cellulare raggiungeva un picco 25 giorni post asciutta, poi tendeva ad aumentare. Nel nostro studio, le DECM risultavano invece diminuire durante tutta l’asciutta ed aumentare solo alla ripresa della lattazione. Queste differenze potrebbero essere dovute a una discrepanza fra le caratteristiche proliferative cellulari del tessuto mammario della CM e la sua traduzione in dimensioni macroscopiche e valutabili ecograficamente. In conclusione, la tecnica di valutazione delle DECM durante la fase di asciutta in bovine sane è facilmente fruibile in campo. Le informazioni da essa derivanti potrebbero essere utilizzate per il monitoraggio del corretto andamento dell’asciutta.
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