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Archivio digitale delle tesi discusse presso l’Università di Pisa

Tesi etd-04272017-125049


Tipo di tesi
Tesi di laurea magistrale
Autore
FIASCONI, LINDA
URN
etd-04272017-125049
Titolo
Raccontare le donne per dare voce alla Storia: la magia dello storytelling in Imaginings of Sand di André Brink
Dipartimento
FILOLOGIA, LETTERATURA E LINGUISTICA
Corso di studi
LINGUE E LETTERATURE MODERNE EUROAMERICANE
Relatori
relatore Prof.ssa Giovannelli, Laura
Parole chiave
  • André Brink
  • femminismo
  • Storia
  • storytelling
  • realismo magico
  • Sudafrica
  • transizione
  • Imaginings of Sand
  • anni Novanta
Data inizio appello
29/05/2017
Consultabilità
Completa
Riassunto
Scopo del presente studio è quello di inserirci in un dibattito crescente attorno alla figura di André Brink. Dopo alcuni riferimenti bio-bibliografici e un necessario excursus delle sue opere, condotto al fine di rintracciarne tecniche e motivi ricorrenti, focalizzeremo la nostra attenzione sull’analisi di un suo romanzo post-apartheid in lingua inglese, Imaginings of Sand (1996). Il testo si presenta a nostro avviso come un perfetto case study, poiché in esso è non soltanto possibile evidenziare elementi comuni ad altri testi della produzione brinkiana, ma anche sottolinearne le novità e gli elementi di scarto rispetto alla produzione propriamente anti-apartheid, a proposito della quale la critica si è espressa maggiormente.
Una delle peculiarità del romanzo qui preso in esame, pubblicato nel 1996 ma ambientato nei giorni precedenti le elezioni democratiche del 1994, risiede proprio nel suo porsi come cerniera fra il ‘vecchio’ e il ‘nuovo’ Sudafrica, tra passato e futuro, permettendoci così di mettere in luce le speranze e le ambiguità caratterizzanti un momento storico decisivo quale quello della transizione. Altra caratteristica esclusiva di questo testo è l’essere il primo, nella produzione brinkiana, ad adottare il punto di vista di una narratrice e non di una voce maschile. Oltre al livello dell’enunciazione, la figura della donna gioca un ruolo centrale anche al livello dell’enunciato, dal momento che il testo si presenta come un’estesa riscrittura della Storia al femminile, allo scopo di ridare voce a un prolungato e sofferto silenzio. Sebbene la condizione della donna nella società sudafricana sia sempre stata, come vedremo, una costante più o meno esplicita nella riflessione brinkiana, è in questo testo che l’autore assume una posizione marcatamente femminista. Ultimo elemento degno di nota è il fatto che Imaginings of Sand rappresenti una sintesi perfetta di modi narrativi europei e africani, configurandosi come un vero e proprio crocevia delle varie tendenze che hanno attraversato la scrittura di André Brink fin dagli anni Sessanta. A metà strada tra realismo e sperimentazioni postmoderne, Imaginings of Sand ingloba ulteriormente tendenze latino-americane nel presentarsi come un testo certamente ascrivibile al realismo magico, un modo narrativo che proprio Brink contribuisce a codificare nel Sudafrica degli anni Novanta.
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